"Il governo del No, dei temporeggiatori, degli incapaci, è l'ultima cosa di cui ha bisogno un Paese in recessione, dove la prima emergenza si chiama lavoro". Il presidente del parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, striglia l'esecutivo e critica lo stallo sulla Tav e le altre infrastrutture, "Dai ponti alle strade, alla Tav, passando per la Pedemontana Veneta, l'alta velocità Brescia-Padova, la terza corsia A11 o la Gronda di Genova, solo per citare alcuni tra i progetti più noti, si sta fermando tutto. Ci sono 270 opere pubbliche bloccate, con i cantieri fermi per i più svariati motivi: dall'aperta ostilità del Governo, fino alla manifesta incapacità di sbloccare i lavori. Dei 150 miliardi disponibili, è stato speso meno del 4%. Il governo ha detto stop a 21 miliardi di euro già destinati alle grandi opere in corso. Rischiamo, inoltre, di perdere, 4.3 miliardi di finanziamenti Ue. I primi a pagare questa follia sono i lavoratori. Stime attendibili indicano che sono a rischio 420mila posti, senza contare le conseguenze negative sull'intera economia italiana della mancanza d'infrastrutture moderne".
Proprio pggi a palazzo Grazioli Silvio Berlusconi ha riunito lo stato maggiore di
Forza Italia (con i capigruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, il vicepresidente di Fi Antonio Tajani e il coordinatore regionale per Piemonte e Valle d'Aosta Paolo Zangrillo) per incontrare una delegazione Si Tav.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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