Cena e fuga senza pagare Furbetti italiani presi e multati

Cena e fuga senza pagare Furbetti italiani presi e multati

Madrid Il trucchetto di non pagare, questa volta, non è andato a buon fine. E così, oltre al lauto conto, per non finire denunciati hanno dovuto pagare anche la propina, la mancia del 10%, che, solitamente, in Spagna si può tralasciare. È accaduto domenica a Pamplona, quando un gruppo di 14 italiani, tra i 20 e 27 anni, in vacanza nella città dell'encierro, (la folle corsa dei tori per strada), si è seduto a una bella tavolata in un bar centrale per fare fiesta in mezzo a clima caldo e festaiolo con migliaia di turisti.

Tra una portata e l'altra, servita con molti chupitos, bicchierini di rum e vodka, a qualcuno è venuto in mente di fare come spesso fanno alcuni spagnoli, solleticati da alcol e voglia di trasgredire: inscenare tutti assieme un finto ballo che si conclude con un trenino che, in modo furbo e repentino, conquista la porta, aprendo alla via di fuga. Così, davanti al conto di 620 euro, che includeva 14 menù a prezzo fisso oltre all'alcol, i nostri connazionali hanno messo in atto il piano diabolico, ma sono stati prontamente fermati dai camerieri che hanno avvisato la polizia. Così i 14 nostri, sperando che abbiano agito più mossi dall'alcol che dalla voglia criminale, per evitare la denuncia, hanno pagato i 620 euro con la «pena accessoria» di altri 62 euro in più, ovvero il 10% di mancia (solitamente non dovuto, visto che si paga il coperto). La policia, inoltre, ha invitato i nostri a non farsi più vedere da quelle parti.

In Spagna l'andarsene senza pagare, si chiama simpa, che gioca sul concetti di sin pagar, senza pagare e simpatico ed è un fenomeno che, secondo i dati dell'unione dei ristoratori, colpisce un locale su quattro, soprattutto nel periodo estivo, quando molti tavolini sono all'esterno e le piazze invase dai turisti. Molte città da Madrid a Barcellona, da Malaga a Siviglia sono state vittime negli ultimi anni della simpa, soprattutto da quando, cinque anni fa, è stato introdotto anche in Spagna il divieto di fumo nei bar e ristoranti: molti avventori, con la scusa di farsi una sigaretta dopo il caffè, si danno alla fuga.

La scorsa primavera a Madrid è stata neutralizzata una banda che da tempo colpiva i locali del centro, quelli affollati dai turisti. Colpivano in modo sistematico e per sei mesi erano riusciti a non pagare conti per migliaia di euro: si organizzavano tramite una chat privata su Whatsapp e decidevano dove, a che ora colpire e in quante persone.

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