La censura accademica dei presunti progressisti

Testo di diritto messo all'indice

La censura accademica dei presunti progressisti
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Nelle società occidentali non esistono «indici dei libri proibiti» e agli studiosi viene riconosciuta la massima libertà di espressione. Qualcosa da noi però non funziona alla luce di quanto sta accadendo intorno al manuale di diritto privato scritto dal professor Francesco Gazzoni. Una parlamentare del Pd, Debora Serracchiani (nella foto), infatti, ha chiesto al ministro dell'Università, Anna Maria Bernini, se intende permettere l'uso di quel volume nelle aule universitarie oppure se ha intenzione di proibirlo.

Si tratta di una pretesa assurda, poiché al governo non spetta il compito di vietare libri. D'altra parte nelle università si studiano o comunque si dovrebbero studiare testi come Il Capitale di Karl Marx, La mia battaglia di Adolf Hitler e il Libretto rosso di Mao Tse-tung. Quei volumi sono all'origine di società totalitarie, in cui ogni libertà è stata conculcata (a partire dalla libertà di espressione), ma proprio per questo sarebbe una follia che in nome della libertà s'impedisse ai giovani e agli studiosi di confrontarsi con quelle tesi.

Uno dei principi fondamentali di ogni società libera è che mentre ogni azione aggressiva va proibita e quando non si riesce a impedire va adeguatamente punita, le idee non possono essere avversate con gli strumenti della legge, ma solo con opponendo altre idee.

Il fatto che le università siano per lo più di Stato non può preludere a un loro totale controllo da parte di governo e parlamento. Sarebbe importante avere atenei che vivano solo delle risorse ottenute dagli studenti, ma anche in un sistema educativo statizzato quale è il nostro in Parlamento non si può discutere quali siano i libri ammessi e quali no.

In generale, nessuno deve permettersi di chiudere la bocca al prossimo. Ed è egualmente grave che pure taluni magistrati sembrino favorevoli alla riformulazione dell'Indice, stavolta basato non sull'adesione alle tesi sostenute dalla Chiesa cattolica, ma invece sulla conformità al politicamente corretto.

La libertà di espressione è difesa dal primo emendamento dagli Stati Uniti e non ha nulla a che fare con questo o quel contenuto, perché è stata formulata per lasciare esprimere le tesi meno accettate. Quando poi si entra nel merito delle tesi contestate del manuale di Gazzoni - in sostanza lo studioso è finito sulla graticola perché ha sostenuto che dinanzi a una crescente prevalenza di donne nella magistratura ci si può chiedere se in talune materie (come il diritto di famiglia) una magistrata non possa essere più orientata verso talune decisioni, invece che verso altre - forse se avesse usato il termine bias, come fanno quelli «bravi», nessuno se ne sarebbe accorto.

La vicenda evidenzia, ancora una volta, come la classe intellettuale italiana sia quasi interamente schierata con un certo progressismo, pronto ad accusare chiunque di sessismo o cose simili. Quel che è peggio, però, è che qui si conferma che l'attitudine prevalente, di fronte a opinioni che non condividiamo, consiste nel tentar di chiudere la bocca e ricorrere alla censura.

Sul mercato esistono tantissimi manuali di diritto privato, che sono adottati in università, e ognuno è portatore di una serie di pregiudizi ideologici.

Uno degli intellettuali italiani più noti e influenti degli ultimi decenni, Stefano Rodotà (anch'egli studioso di diritto privato), scrisse un volume in cui quella che è la base della nostra libertà personale, la proprietà, veniva presenta come il «terribile diritto».

Nessun liberale si sognò mai di chiedere che non venisse utilizzato in università. Perché la libertà di espressione va riconosciuta innanzitutto a quanti non la pensano come noi.

Commenti
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Avatar di Stampace Stampace
17 Ago 2024 - 15:31
@Claudio2023 Se ci si informasse meglio prima di rispondere si eviterebbero brutte figure come nel suo caso dove afferma che "é il Ministero che sceglie i libri testo", mentre io attribuivo tale facoltà agli accademici. Legga questo estratto dal sito del Ministero dell'Istruzione:

"Il collegio dei docenti, in base alle richieste dei singoli docenti veicolate attraverso i consigli di classe e di interclasse, delibera la scelta dei libri di testo da adottare. Al dirigente scolastico spetta la vigilanza sulle modalità di scelta." Saluti.
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Avatar di PolMike PolMike
12 Ago 2024 - 11:01
Ma dove sta scritto che i sinistri possano decidere cosa pubblicare e cosa censurare? È per caso un diritto divino? Detto questo, i sinistri vanno in giro per il mondo a raccontare che in Italia non c'è libertà di opinione, quando sono loro stessi che invocano censure; naturalmente a senso unico!
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Avatar di Rabinki Rabinki
12 Ago 2024 - 14:23
@PolMike Naturalmente lei parla avendo letto il libro del Gazzoni.
Avatar di jonny$xx jonny$xx
12 Ago 2024 - 15:11
@PolMike sta scritto nel libro di Mao di putin e di Xi
Avatar di Toscana Toscana
16 Ago 2024 - 18:48
@Rabinki Anche lei
Avatar di theRedPill theRedPill
12 Ago 2024 - 11:04
E siamo sempre a discutere intorno al punto fondamentale, la libertà. Negli Stati Uniti d'America il primo emendamento alla costituzione recita: il Congresso non potrà emanare leggi ... per limitare la libertà di parola o di stampa o il diritto dei cittadini di riunirsi in forma pacifica... Tim Walz, il vicepresidente scelto dalla Harris, sta mettendo in dubbio il diritto alla libertà di parola.
Avatar di Toscana Toscana
16 Ago 2024 - 18:53
@theRedPill E' la grande aspirazione di tutti i sinistri del mondo.......Solo loro hanno libertà di parola , perchè loro sono dalla parte giusta.......la mia sembra un esagerazione , ma provate ad intervistare un sinistro........
Avatar di Alpestre Alpestre
12 Ago 2024 - 11:18
Ma cosa ci si può aspettare da una Serracchiani? E poi loro sono così, persino Rodotà non capisce che il diritto alla proprietà privata è indispensabile per ogni cittadino libero: infatti, se lo stato possiede anche le tue mutande e decide come devono essere educati i tuoi figli, la libertà semplicemente non c'è.
Avatar di theRedPill theRedPill
12 Ago 2024 - 11:25
@Alpestre Rodotà lo capisce benissimo ed è proprio lì che vuole arrivare, vuole togliere la libertà per poter gestire tutti come marionette.
Avatar di mabu63 mabu63
12 Ago 2024 - 11:35
Deborah Serrachiani e liberta' di opinione sono due espressioni che non ci possono stare nello stesso discorso, bisogna solo prenderne atto.
Avatar di basema51 basema51
12 Ago 2024 - 11:52
Un pensiero quello della Serracchiani, di pura espressione democratica,quello che non piace al PD e soci, deve essere censurato.

E hanno anche il coraggio di definirsi, progressisti democratici.
Avatar di CoolMI CoolMI
12 Ago 2024 - 11:55
La serrachiani è l'ossimoro del libero pensiero.
Avatar di Neisecoli81 Neisecoli81
12 Ago 2024 - 11:57
Serracchiani chi? quella che ha accusato la Meloni di atteggiamento maschilista e che è stata sbertucciata pubblicamente, nel corso di una seduta della Camera, dalla replica della Presidente???
Avatar di polonio210 polonio210
12 Ago 2024 - 11:57
Se mi è permesso l'ardire consiglierei all'Onorevole Serracchiani di proporre al Governo di vietare nell'ordine: il de Bello Gallico di Giulio Cesare essendo questo personaggio un noto sterminatore di popoli e criminale di guerra. I Promessi Sposi di tale Manzoni Alessandro in quanto misogino e patriarcale nella sua visione sul ruolo della donna. L'Iliade e l'Odissea perchè in questi scritti si esalta il maschio alfa a scapito delle donne trattate come fattrici, come concubine e come prede sessuali. Questo per cominciare, poi potrà passare a chiedere di vietare Dante Petrarca e Boccaccio.
Avatar di Stampace Stampace
14 Ago 2024 - 18:47
@polonio210 bravissimo.
Avatar di Lordvessel Lordvessel
12 Ago 2024 - 12:12
La Serracchiani ? Vediamo chi è costei. Due tornate elettorali fa era governatrice del Friuli V.G. e deve aver governato talmente male che alla successiva elezione la gente votò in massa per la Lega. Ora in un partito serio visto che hai fatto male dovevi essere messa da parte, invece il PD la candidò e fece eleggere al parlamento nazionale. Già, l'Italia è quella nazione ove se fai male fai più carriera.
Avatar di FRIULANO xx1000 FRIULANO xx1000
12 Ago 2024 - 19:53
@Lordvessel La Serracchiani in Friuli a fracassato con le sue politiche assurde. E fra tante la piu importante la Sanita´ . e purtroppo ancora oggi si risente...... si sta riprendendo ma ci vuole tempo per tornare alla normalita´
Avatar di accanove accanove
12 Ago 2024 - 12:26
appartiene ad un popolo quello friulano che in merito a libertà e democraticità ha libri da scrivere ma...... purtroppo è contaminata, ora si tratta di capire se vale la pena derle seguito o ignorarla come si fa con una zanzara che temta di pungere ma è difficile da schiacciare, inopportuna ma insignificante
Avatar di basema51 basema51
12 Ago 2024 - 15:24
@accanove

Ottima argomentazione. Concordo.
Avatar di cotia cotia
12 Ago 2024 - 12:45
Il pensiero della serrachiani racchiude ed esprime l'essenza del concetto di libertà accettato dal soviet della sinistra. Chi non ha idee giudica, divieta e ritiene di comandare su un popolo bue che ,per vivere, ha bisogno degli ordini del soviet. Altrimenti chi si rifiuta, viene messo in condizione di tacere nelle buie celle del carcere. Vedi cosa succede in : Venezuela, Cina, cuba, korea nord ... Etc. Il grosso problema per l'Italia è che troppa gente li segue.
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Avatar di accanove accanove
12 Ago 2024 - 12:57
@cotia l'Italia ha socialmente e democraticamente superato quella fase, ha decretato che ognuno, anche se assertore di idiozie e limitazioni democratiche contro altri ha il diritto di parlare, questo consente a quella ed altre voci sgradite, anti sistema, illogiche come la sua dell'universo sinistro di occupare spazi di discussione. Parimenti la posssibilità è per antrembe le compagini ma quelle sinistre sono particolarmente prolifiche nel partorire idiozie. Crisi di astinenza dal potere?
Avatar di basema51 basema51
12 Ago 2024 - 13:25
@accanove

Ottima valutazione, concordo.
Avatar di GensClaudia GensClaudia
12 Ago 2024 - 12:52
Questa è la classica ideologia comunista di azzerare la cultura che non le è favorevole. Non a caso nella loro cancel culture è quella di negare tutto: le foibe, le repressioni di Stalin, i gulag e tanto altro. Alla signora Serracchiani le piace questo modus vivendi? Perché non chiede asilo politico in Russia, in Cina, in Corea del Nord? Ha l’imbarazzo della scelta.
Avatar di bruco52 bruco52
12 Ago 2024 - 13:45
Serracchiani sincera "democratica", esponente di spicco del Pd; ecco cos' il Pd, un partito degno erede del Pci, succursale del Pcus. Hanno cambiato nome, ma la pelle è sempre quella, rossa.
Avatar di Claudio2023 Claudio2023
12 Ago 2024 - 14:17
Articolo e commenti totalmente fuori bersaglio. Nessuno ha chiesto il divieto di pubblicazione del libro. Si chiede se è opportuno che un libro che sostiene che un magistrato donna è necessariamente "in equilibrio molto instabile nei giudizi di merito in materia di famiglia e figli" e altre perle sia nell'elenco dei libri di testo negli esami di magistratura. Attendo commento della Ministra Roccella.
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Avatar di Stampace Stampace
14 Ago 2024 - 19:08
@Claudio2023 La Serracchiani ha chiesto se il ministro intende "confermarlo o proibirlo". Non so come lo possa interpretare lei, ma credo che la richiesta sia evidentemente tendente ad accusare il Gazzoni di "testo sessista: via dalle università" come puntualmente pubblica La Repubblica. Sono certo che converrà che le idee si controbattono con altre idee (ovviamente se si hanno). Lasciamo agli accademici quali testi utilizzare che hanno certamente più competenza e nessuna (spero) idea di censura.
Avatar di Claudio2023 Claudio2023
14 Ago 2024 - 19:21
@Stampace è il ministero che sceglie i libri di testo. Appunto, lei conferma: nessuno ha richiesto il divieto di pubblicazione. È opportuno che un libro che contiene quelle frasi (e altre simili) sia nell'elenco dei libri che devono studiare i futuri magistrati? La censura non c'entra niente.
Avatar di Toscana Toscana
16 Ago 2024 - 19:01
@Claudio2023 ha ha ha ha ha ha ! ma figurati se la Roccella risponde a te ! @Claudio2023 Il ministero sceglie i libri di testo dell' università ? ri- ha ha ha ha ha ha |
Avatar di Stampace Stampace
17 Ago 2024 - 15:31
@Claudio2023 Se ci si informasse meglio prima di rispondere si eviterebbero brutte figure come nel suo caso dove afferma che "é il Ministero che sceglie i libri testo", mentre io attribuivo tale facoltà agli accademici. Legga questo estratto dal sito del Ministero dell'Istruzione:

"Il collegio dei docenti, in base alle richieste dei singoli docenti veicolate attraverso i consigli di classe e di interclasse, delibera la scelta dei libri di testo da adottare. Al dirigente scolastico spetta la vigilanza sulle modalità di scelta." Saluti.
Avatar di LANZI MAURIZIO BENITO LANZI MAURIZIO BENITO
12 Ago 2024 - 14:23
progressisti, sono più che altro sono regressisti come da manuale del comunismo.
Avatar di jonny$xx jonny$xx
12 Ago 2024 - 15:30
Serracchiani chi? Lasciamo perdere chi, allora per queste il libero pensiero deve essere a senso unico solo a sinistra, ma quando mai un ministri può decidere se in una università in bibioteca debba o no esserci un libro
Avatar di Smax Smax
12 Ago 2024 - 15:36
Aboliamo la Serracchiani per legge.
Avatar di FrancoPan55 FrancoPan55
12 Ago 2024 - 16:38
@Smax con le sue uscite si abolisce da sola ...
Avatar di lema5258 lema5258
12 Ago 2024 - 15:47
Leggendo ciò che di volta in volta dichiara o propone la Serracchiani viene confermata la mia opinione di come sono gestiti male i soldi dei contribuenti
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