Centrodestra irraggiungibile: 13 Regioni a 6

Sinistra indietro anche se si confermasse in Puglia e Campania

Centrodestra irraggiungibile: 13 Regioni a 6
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Elly Schlein festeggia per la vittoria di Eugenio Giani in Toscana. Ma il saldo, negativo, per il campo largo non cambia. Il centrodestra ha saldamente nelle mani 13 regioni su 20.

Al centrosinistra appena 6. Mentre la Valle d'Aosta resta fuori calcolo per la guida autonomista. La macchia del potere regionale premia la coalizione di governo. Tutto l'asse del Nord è nelle mani del centrodestra che controllano Lombardia, Veneto, Piemonte e Trentino Alto Adige. E nemmeno l'approdo di Meloni a Palazzo Chigi pare abbia invertito il trend. Da quando la leader di Fratelli d'Italia è al timone del governo, il centrodestra ha confermato i governatori uscenti Vito Bardi (Basilicata), Francesco Acquaroli (Marche), Alberto Cirio (Piemonte), Marco Marsilio (Abruzzo), Roberto Occhiuto (Calabria).

Altro dato che pesa sui calcoli di Schlein è il flop del campo largo. L'asse Pd-Cinque stelle ha portato alla vittoria solo in Emilia Romagna (dove già governavano) e Toscana (anche qui il Pd era già al governo), Umbria e Sardegna. Poi ha inanellato un filotto di sconfitte: Lombardia, Sicilia, Calabria, Basilicata, Lazio, Abruzzo, Marche, Piemonte. Il Pd sperava nella spallata d'autunno. Però la prima mini-finestra elettorale si chiude con un 2 a 1 per il centrodestra. La squadra di governo conferma, con vittorie nette, i governatori uscenti in Calabria e Marche. Acquaroli e Occhiuto si confermano a suon di voti. A novembre si riaprono le urne in Campania, Veneto e Puglia. Il centrosinistra spera di portare a casa Campania e Puglia.

Il centrodestra non dovrebbe avere difficoltà in Veneto. I candidati sono già ai nastri di partenza. In Campania la sfida è tra il viceministro Fdi Edmondo Cirielli e l'ex presidente della Camera Roberto Fico. Il campo largo è alle prese con le bizze dell'uscente Vincenzo De Luca che non vorrebbe rinunciare al suo nome nel simbolo della lista. Il centrodestra, invece, prosegue l'operazione di rimonta. Ieri la Lega ha annunciato l'ingresso di due consiglieri regionali: Alfonso Piscitelli e Gennaro Cinque. In Puglia la sfida sarà tra l'ex sindaco di Bari Antonio Decaro e l'imprenditore Luigi Lobuono. Partita in salita per il centrodestra. Discorso opposto in Veneto dove il leghista Alberto Stefani non dovrebbe incontrare difficoltà contro lo sfidante Giovanni Manildo. Dopo la seconda tornata la segretaria del Pd potrà fare un bilancio definitivo. Nelle previsioni più rosee il saldo del 13 a 6 resterà invariato. Il cambio di passo, in vista delle politiche, non c'è stato. L'asse con i Cinque stelle non decolla. Addirittura in Toscana la lista di Renzi doppia i Cinque.

La segreteria del Pd esulta: "In Toscana è' arrivata la risposta a chi ci dava per finiti". I guai arrivano dal Nazareno. Un problema interno per Schlein alle prese con la richiesta di un congresso anticipato da parte dell'ala riformista. Con l'ex premier Paolo Gentiloni in testa.

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