
Dopo il voto, il presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa, ha convocato per oggi i partiti politici per le consultazioni post elezioni. La coalizione di centrodestra del premier Luis Montenegro in coalizione con il Psd, ha vinto ma non è riuscita a ottenere la maggioranza in Parlamento, mentre il Partito socialista si è fermato al 23,4%. Il vero exploit però è stato del partito di estrema destra Chega che ha raccolto il 22,6%. La presidenza portoghese ha riferito che de Sousa incontrerà prima la delegazione del Psd, poi il PS e infine Chega, per poi passare successivamente all'incontro con gli altri 7 partiti che sono entrati in Parlamento.
L'altro dato rilevante è la pesante sconfitta per i partiti di sinistra. La Cdu, coalizione di comunisti e Verdi, arriva solo al 3% ed elegge 3 deputati, mentre il blocco di sinistra sfiora la cacciata dal parlamento scendendo al 2% ed eleggendo un solo rappresentante. Il segretario socialista Pedro Nuno Santos ha presentato le sue dimissioni al termine dello spoglio. Nel suo discorso di questa notte, il leader socialista ha ringraziato i militanti per il sostegno, ma ha riconosciuto la sconfitta e «i tempi duri e difficili per la sinistra e per il Partito socialista». Conservano un seggio anche gli animalisti del Pan e debutta nel parlamento nazionale Uniti per il popolo (Jpp), partito regionalista dell'arcipelago di Madeira.
Il bilancio più che positivo per le destre però non risolve il problema di governabilità. Il primo ministro Montenegro, ha promesso anche stavolta, come un anno fa, che non avrebbe governato con l'estrema destra, ma la coalizione vincente non ha la maggioranza assoluta e non la otterrebbe neanche attraverso un'alleanza con i liberali mettendo a rischio la stabilità con il rischio di tornare a breve alle urne.
Escludendo infatti i quattro mandati delle circoscrizioni estere, che non saranno assegnati se non nei prossimi giorni, la coalizione uscente ha ottenuto 89 seggi su un totale di 230, ben al di sotto della soglia di 116 richiesta per la maggioranza assoluta. «Il popolo vuole questo governo. Il popolo vuole questo Primo Ministro», ha dichiarato Montenegro, promettendo che il prossimo governo «sarà all'altezza della crescente fiducia che ha ricevuto».
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