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Charlotte e Francesca Marina due principesse (per un giorno)

La piccola migrante nata su una nave italiana e la bisnipote della regina hanno in comune solo l'attenzione dei media

Charlotte e Francesca Marina due principesse (per un giorno)

Nascite delle ultime ore: radio Londra comunica, dal Kensington Palace, che l'illustre neonata si chiama Charlotte Elizabeth Diana. Al largo di Pozzallo, a bordo del pattugliatore Bettica, è data notizia del lieto evento, è nata Francesca Marina. Entrambe le pupe godono di ottima salute.

Hanno nomi importanti, ma storie e famiglie diverse e lontanissime fra loro. Nulla sanno e molto sapranno del loro giorno natale, luogo, ambiente, parenti e affini; in un caso ne scriveranno e parleranno i libri di storia, nell'altro, due righe a penna biro, sui registri dell'ufficio anagrafe.

L'inglesina è figlia di Kate e William, non è necessario aggiungere altro, roba regale; porta tre nomi pesanti, Charlotte fu regina a metà del Settecento, ma è anche il secondo nome di battesimo della famosa Pippa Middleton, sorella della Kate principessa; Elizabeth è la regina in corso, eterna; Diana è la favola tragicamente finita in una notte parigina. Prendi tre e accontenti un Paese intero, l'Inghilterra, abituata a versare lacrime, sudore e sangue, fa di nuovo festa sotto i balconi reali e prepara celebrazioni, sventolando l'Union Jack, riempiendo i negozi con il marchettificio Windsor.

La bimba italiana porta un nome bellissimo e normale, Francesca, sperando che non diventi Checca o Franca; Marina è quella militare di cui il pattugliatore fa parte, omaggio alla generosità e allo spirito patrio dei soccorritori. Non si conoscono, ad oggi, i nomi dei genitori della pupina, né sono previsti cortei festanti lungo le strade d'Italia.

Repubblica ha messo in rete, voglio dire on line , le due notizie, con fotografia a corredo, una di seguito all'altra, non credo che l'accostamento grafico sia casuale. La royal girl indossa una cuffia di colore panna, prevedo che il tessuto sia un cachemire a più fili, ha le gote già da principessina e l'espressione da dopo pappa. L'italian baby sembra un fiore sbocciato improvviso dentro una coperta in tulle che la copre appena, tiene la manina destra vicina al viso, quasi a proteggersi dal vento e dal freddo, di sicuro ha bisogno di procedere al primo pasto, almeno osservando le froge del nasino.

La Windsor family non ha problemi di corredo, doni e offerte da ogni dove giungono a palazzo. Per i naufraghi e i disperati per mare che sognano la loro fiaba, tra principesse e castelli che mai vedranno, la vita, per il momento, offre albe e tramonti diversi. Ma Francesca Marina potrà dire di essere finita nei titoli dei giornali, le onde del mare nostrum sono ancora dolci per lei, ignara di quello che le gira attorno, la sua popolarità durerà lo spazio dello sbarco, poi incomincerà l'altra vita e sarà un'esistenza che molti, forse, dimenticheranno.

Per Charlotte Elizabeth Diana, invece, nemmeno il tempo di cambiare il pannolino che è già stata nominata sua altezza reale principessa di Cambridge, stemmi e corone al seguito. Così vanno le cose, per mare e per terra, così i primi giorni alla luce del sole. Bello sarebbe che Francesca Marina potesse incontrare la sua coscritta, così per dire, «ehi, c'ero anch'io». Ma queste sono parole e pensieri che lasciano il maltempo che trovano.

Restano le due immagini uguali e diverse, resta il piacere dell'annuncio di due nuove vite, in mezzo a storie di morte e di tragedie.

Dio, stavolta, non ha salvato soltanto la regina.

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