C' è chi può dirlo, e chi non può nemmeno pensarlo. Ucraine «cameriere, badanti»... e «amanti». Se lo stereotipo fosse uscito dalle labbra traboccanti testosterone di qualche esponente politico (di destra, ovviamente) noto per l'animo misogino e grossier, la vicenda avrebbe preso più spazio mediatico del conflitto Russia-Ucraina. Ma inaspettatamente la definizione si è fatta largo sulle bocche intellettuali del politicamente corretto. Se le sono scambiate Lucia Annunziata (nella foto) e Antonio Di Bella in un fuori onda dello Speciale Tg3 sulla crisi Russia-Ucraina, mentre veniva intervistato il segretario Pd, Enrico Letta.
Un po' di bufera social, poi i due giornalisti si sono scusati spiegando che non ce l'avevano affatto con le signore ucraine in Italia bensì con un certo modo di vedere le signore ucraine che vengono in Italia. Ed è esattamente quel cliché che stavano stigmatizzando durante lo scambio fuori onda. Peccato che a parlare, nel servizio, non ci fosse «il solito» Salvini della Lega (portatore insano, secondo alcuni, di simili preconcetti e di molto altro), bensì appunto, il moderato, pacatissimo Enrico Letta del Pd. Perciò non si comprende bene l'esigenza dei due conduttori di «difendere» le signore dell'Ucraina dall'intollerabile sentire comune. Ma tant'è... È esattamente questo che intendevano, a quanto pare, Annunziata e Di Bella in quella gaffe non gaffe a microfoni non spenti. Quindi: loro lo hanno detto perché non lo pensano, sono gli altri che non lo dicono a pensarlo... Non sono Annunziata e Di Bella a descrivere le donne dell'Ucraina che arrivano qui da noi. Loro parlano di come tutti gli altri, tranne loro, le vivono. «Cameriere, badanti, amanti». Ecco chi sono: negli occhi una speranza che rasenta l'ingordigia, i capelli di un qualunquissimo castano, una determinazione «bellica» a prendere di mira le categorie deboli, siano anziani dimenticati dai parenti o uomini soli ma con un reddito aggredibile. Ma non lo dicono Annunziata e Di Bella, lo dicono tutti gli altri.
E anche se non lo dicono, comunque lo pensano. E Annunziata e Di Bella lo sanno. Non è la prima volta che il primato intellettuale raggiunge vette divinatorie. E non è la prima volta che la gaffe della padrona va in conto alla cameriera...
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