Quirinale 2015

Civati e Vendola ai grillini: "Al Colle un anti Nazareno"

Vendola: "Serve un fronte anti Nazareno col M5S". E Civati raccoglie la sfida: "Troviamo insieme un nome per il Colle". Ma Fico frena: "Prima aspettiamo una rosa di nomi da Renzi"

Civati e Vendola ai grillini: "Al Colle un anti Nazareno"

Un fronte anti Nazareno. Un patto per il Quirinale che tenga dentro i vendoliani, i dissidenti piddì e i grillini per mettere i bastoni tra le ruote al premier Matteo Renzi. Il primo a proporlo è stato proprio Nichi Vendola: "Serve un fronte anti-Nazareno di cui faccia parte non solo la sinistra di alternativa ma tutte le forze che amano la Costituzione e considerano il Patto del Nazareno una forma di inquinamento della politica". E, ovviamente, il governatore ha in mente anche i Cinque Stelle i cui voti sarebbero essenziali se vuole riuscire a portare al Colle un candidato senza i voti della maggioranza e di Forza Italia. "Tutti coloro che sono contro il patto Renzi-Berlusconi - ha subito raccolto la sfida Pippo Civati - dovrebbero fare una proposta sul presidente della Repubblica perchè non sia espressione del Nazareno".

Sette giorni per definire l’identikit del Capo dello Stato e poi tirare fuori il nome giusto, sul quale far convergere i voti della maggioranza degli oltre mille grandi elettori. La prossima settimana il Pd incontrerà i partiti per fare il punto. Intanto il patto del Nazareno è sempre più stretto tra le mosse dei frondisti della minoranza Pd che non dà tregua e continua ad alzare il tiro con la speranza di poter contare di più sulla partita Quirinale. "Ci sono tutte le condizioni per avere un Pd unito alla prova fondamentale dell’elezione del presidente della Repubblica", assicura il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Ma tutto fa pensare l'esatto contrario. La sinistra sta, infatti, cercando di unire le forze per far scricchiolare la poltrona di Renzi. E per farlo ha bisogno anche dei voti dei ribelli piddì. Proprio per questo per Vendola del fronte anti Nazareno devono far parte "non solo la sinistra italiana ma tutti coloro che hanno non solo il diritto ma anche il dovere di convergere per impedire questo delitto". E, quindi, anche i Cinque Stelle. "Tutti coloro che non intendono replicare il copione delle belle statuine - spiega conclude il leader di Sel - c’è la possibilità che il parlamento guadagni sovranità rispetto ai giochini che si fanno nelle retrovie e nelle segrete stanze. Serve un fronte anzi Nazareno".

La proposta di Vendola ha subito trovato terreno fertile tra i ribelli del Pd. In primis, Civati che parla subito di "canidare un nn", cioè un "non Nazareno". "Sarebbe utile che la disponibilità data ieri dal Movimento 5 Stelle al Pd in vista dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica si traducesse in qualcosa di più concreto - spiega il bersaniano Alfredo D’Attorre - iniziare a ragionare su un nome più politico, perchè se vogliamo un presidente autorevole non possiamo pensare a un passante o a una personalità di altri mondi". Allarmato dalle resistenze della minoranza dem, il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini ha cercato di abbassare i toni. "Non ci sarà nessuna saldatura - ha detto - questo è un passaggio in cui il Pd può presentarsi unito all’appuntamento e bisogna lavorare per costruire una proposta condivisa nel metodo e nell’esito". I grillini, intanto, non scendono a patti. Seppur tentato Roberto Fico accusa, infatti, Vendola e compagni di appartenere "a quella cultura dei giochi di Palazzo" e ammette che preferiscono aspettare prima "una rosa di quattro nomi" da Renzi.

Per questo trovare un nome condivido dai "non Nazareni" sembra ancora un'ipotesi lontana.

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