Ennesimo stupro nella capitale, proprio a poche ore dalla vigilia della celebrazione della giornata contro la violenza alla donne.
Ieri un ventitreenne originario dell'Honduras ha abusato di una giovane, conosciuta solo pochi minuti prima. La vittima, di venti anni, aveva incontrato il ragazzo in un bar, in via Casilina. I due avevano parlato un po', si erano conosciuti e avevano fatto quattro risate insieme. Poi lui le aveva proposto di uscire fuori a prendere una boccata d'aria e a fare una passeggiata. La ventenne ha così seguito B.Z.O.M., che improvvisamente l'ha spinta all'interno di un cortile condominiale. Qui le ha messo le mani addosso e da bravo ragazzo si è improvvisamente trasformato in un mostro.
Il solito copione, che purtroppo si verifica ogni giorno, dal momento che quotidianamente si verificano 11 stupri in Italia.
Ma questa volta le grida della giovane hanno attirato l'attenzione dei condomini e il centroamericano è fuggito, facendo perdere le sue tracce. La vittima, in evidente stato di agitazione, è stata immediatamente portata in ospedale dove i medici l'hanno visitata e poi dimessa.
Le immediate indagini avviate dalla IV Sezione della squadra mobile, specializzata nel contrasto ai reati di natura sessuale, in collaborazione con gli agenti del commissariato Tor Pignattara, hanno consentito agli investigatori di ricostruire rapidamente la vicenda e in breve tempo di individuare l'aggressore, fermato non molto distante dal luogo della violenza. Il ventitreenne, raggiunto dagli agenti, è stato accompagnato presso la squadra mobile e successivamente sottoposto a fermo per violenza sessuale. Poi la procura di Roma ha chiesto il fermo e l'interrogatorio di convalida si dovrebbe svolgere nei primi giorni della prossima settimana.
Da recenti indagini Istat e dai dati diffusi dal ministero dell'Interno risulta che nell'arco della loro vita almeno 1 milione e 157mila donne subiscono violenza o tentata violenza dell'arco della loro vita e solo il 7 per cento trova il coraggio di denunciare.
In quattro casi su dieci, poi, lo stupratore non è un cittadino italiano e da gennaio a luglio sono state 904 le persone di nazionalità straniera arrestate nel nostro Paese con l'accusa di violenza o tentata violenza sessuale.
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