"Occorre superare un rigorismo miope, che pretende di combattere l'instabilità con misure che invece finiscono per favorirla". Giuseppe Conte si prepara ad affrontare con l'Europa la questione manovra e deficit e promette battaglia.
"Domani mi recherò a Bruxelles per incontrare i componenti della commissione Ue", ha spiegato il premier riferendo alla Camera, "Non andrò con un libro dei sogni, mi confronterò sui numeri". La strategia resta quella del dialogo con l'Europa: "L'interlocuzione con la Ue è fondamentale", ha affermato, "Non ho mai interrotto i canali del dialogo e ho lavorato per avvicinare le posizioni e per spiegare la coerenza della manovra economica. Non intendo distogliere l'attenzione sui saldi finali. Ho lavorato affinché siano puntualmente quantificati i costi delle misure".
"Questa manovra farà crescere l'Italia", ha assicurato Conte. Che però ha ammesso qualche cambiamento rispetto alle intenzioni iniziali: "Siamo nel mezzo di un confronto serrato che confidiamo leale e paritario. Resto fiducioso del buone esito del dialogo. In gioco c'è molto di più dei saldi finali di una manovra economica.
In gioco c'è l'idea stessa di rappresentanza politica, il senso della nostra missione", ha detto il presidente del Consiglio, "Con le elezioni del 4 marzo i cittadini hanno espresso un'esigenza, quella di arrestare l'impoverimento dovuto al ciclo avverso della lunga crisi economica e per contrastare i fenomeni negativi di un processo di globalizzazione che ha visto penalizzate ampie fasce di popolazione. Abbiamo individuato responsabilmente le misure concrete per invertire con decisione questa tendenza. Logorare l'azione riformatrice del Governo sarebbe una strategia miope".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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