Conte cambia idea: "Sì a Svezia e Finlandia nella Nato"

Giuseppe Conte si ammorbidisce e cambia idea sull'adesione Nato di Svezia e Finlandia: "Non possiamo dire di no e quindi diciamo di sì"

Conte cambia idea: "Sì a Svezia e Finlandia nella Nato"

Prima no, adesso sì: è il cambiamento di Giuseppe Conte sull'ingresso in Nato di Finlandia e Svezia. "Di fronte a Paesi che chiedono di voler entrare nella Nato per sentirsi in una situazione più confortevole, francamente non possiamo dire di no e quindi diciamo di sì", è stato il suo commento ai giornalisti presenti in Senato. E così il voltafaccia è servito: come ci siamo occupati sul Giornale.it, la linea del grillino è cambiata rispetto ai giorni scorsi quando Conte si era sottratto a ogni commento sulla questione che riguadava Helsinki. Adesso, invece raddoppia: sì anche all'ingresso di Stoccolma nell'Alleanza Atlantica.

"Basta fornire armamenti"

Come sappiamo, anche l'Italia è in prima linea per gli aiuti militari agli ucraini: la questione, però, non ha mai trovato più di tanto d'accordo il capo dei grillini che ribadisce la posizione del Movimento. "L'Italia non deve più fornire armamenti, ci sono state già tre forniture, e adesso occorre che l'Italia spinga, in prima linea non da sola ma con gli altri paesi europei, per una soluzione negoziale a questa guerra". Conte la fa facile: cerca una "sterzata" che in questo momento soprattutto non è facile, nessuno dei protagonisti vuole sedersi attorno a un tavolo per negoziare e il conflitto si allunga ogni giorno che passa. Ma Conte parla di imprimere una svolta altrimenti "rischiamo di avere un conflitto che non so quanto durerà. Noi questo non possiamo permettercelo".

"Draghi riferisca in Parlamento"

Dalle dichiarazioni di prima, quindi, il leader gialloverde vuole che Draghi vada a riferire in parlamento sull'evoluzione del conflitto e condividere informazioni "sugli sforzi e sulle iniziative del governo e sulla direzione che vuole imprimere" per rafforzare il governo invece di indebolirlo e far sentire un'unica voce anche agli alleati all'estero. "Noi siamo fiduciosi di poter condividere - aggiunge - questa linea di massima concentrazione sugli sforzi diplomatici. Significa condividere una linea tra governo e Parlamento in modo da rendere più forte il governo".

"Il post Grillo non è la linea del M5S"

Infine, la chiosa anche su quanto accaduto sul blog di Beppe Grillo con un articolo titolato "Due pesi e due misure" e firmato dell'ex ambasciatore Torquato Cardilli, un'analisi che ha già fatto discutere e provocato forte imbarazzo a Giuseppe Conte.

Nel pezzo, Cardilli se la prende contro l'Organizzazione delle Nazioni Unite aggiungendo che anche se la Russia "ha infranto il diritto internazionale" e violato i confini dell'Ucraina, allo stesso anche "di violazioni e veti è pavimentata la storia dell'Onu". "Ho letto il post di Grillo, ci sono vari esperti, quelle considerazioni non sono la linea del movimento", ha concluso Conte uscendo da Palazzo Giustiniani.

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