Il peggio della settimana

Conte fa la fata madrina e De Luca il cattivo di Gomorra

Dai Dpcm di Giuseppi alle minacce di De Luca, il giullare di Salerno. Tutto il peggio della settimana

Conte fa la fata madrina e De Luca il cattivo di Gomorra

Tre, due, uno… Inizia il conto alla rovescia e il peggio della settimana è servito. Ci risiamo, nuovo Dpcm in arrivo. Il secondo in meno di sette giorni. Conte sembra confuso, non sa che fare. L’improvvisazione è al potere. Milioni di italiani sono lì, in attesa di sapere quale sarà il loro triste destino. Se lavorare, se chiudere, se stare a casa. In attesa della solita conferenza stampa puntualmente in ritardo. Una strategia da Grande Fratello? Tenere tutti lì, in attesa, come quando Alfonso Signorini con la busta nera in mano temporeggia prima di pronunciare il nome di chi dovrà uscire dalla casa. No, non siamo al GF vip. Bisogna ricordarglielo ogni tanto a Casalino, forse un po’ troppo distratto dallo stacco della telecamera che lo inquadra durante le conferenze stampa. Un po’ come nei film americani. Quando il governo si assumerà delle responsabilità vere, serie? Per tutta l’estate hanno pensato ai monopattini e alle biciclette e ai posti letto? I ventilatori, i respiratori? Per il momento ha scaricato tutto su sindaci e presidenti di regione che sono andati su tutte le furie. Ognuno ha agito in ordine sparso. Chi ha imposto il coprifuoco a mezzanotte, chi un’ora prima e chi mezz’ora dopo come il sindaco pagliaccio di Messina. Cateno De Luca che non ha perso tempo per fare uno dei suoi soliti video demenziali. In nomen omen, sarà il cognome…

VINCENZO DE LUCA

Il cabarettista questa volta ha osato troppo. Minacce, terrore ed arroganza non hanno ripagato. Il suo popolo si è rivoltato contro il coprifuoco da lui imposto. Annunciato in diretta facebook nel suo solito show del venerdì pomeriggio. Più che un presidente sembra un sultano. Più che un sultano sembra uscito dalla fiction Gomorra. Impartisce ordini e minaccia i cittadini (definiti in più occasioni CINGHIALONI) con il lanciafiamme. Dove sono i servizi e le risposte che un presidente dovrebbe dare ai suoi cittadini? Non ci sono. Ecco perché si limita a dire: “Chiudere tutto, subito!” Invece di dare spettacolo mostrando la tac di un trentasettenne colpito dal virus per impaurire la popolazione, avrebbe potuto potenziare gli ospedali, incrementare il trasporto pubblico. Ma evidentemente De Luca è troppo preso dal copione. Semplice dire “chiudiamo”.

LUIGI DE MAGISTRIS

Restiamo a Napoli. Lui ci aveva visto lungo e, qualche ora prima degli scontri ha scritto una lettera indirizzata a Conte: “La Campania è fuori controllo, il governo intervenga. De Luca ha alzato bandiera bianca.” Come dargli torto.

GIUSEPPE CONTE

Per fortuna che ci sono i Ferragnez. Giuseppi ricorre agli influencer per convincere i giovani ad indossare la mascherina. “Datemi una mano” avrebbe detto il premier. Siamo sicuri che non sia stato il solito scherzo telefonico? Si spera.

MASSIMO GALLI

Il virologo ha perso il senno della ragione. È evidente. In una conferenza stampa ha detto: “Non vedo morti di fame per le strade, ma morti di malattia negli ospedali.” Ma quando lo vede lui l’ospedale? Sta sempre in TV. Sempre. Va in onda più lui che Barbara D’Urso o Matteo Salvini. La gente caro Galli è esasperata e non tutti hanno uno stipendio d’oro come il suo. Senza lavoro non si mangia.

ROBERTO SPERANZA

Il ministro della salute ha avuto perfino il tempo di scrivere un libro, sì. Nel pieno dell’emergenza virus. Per fortuna ha avuto la prontezza di ritirarlo dalle librerie. Un po’ di pudore. Il ministro, a cose fatte, si vergogna e si autocensura. Un libro dove celebra se stesso, bacchetta i colleghi e mette in imbarazzo il premier per l’impreparazione nell’affrontare la fase due.

MATTEO ORFINI

Lui segue la scia di Matteo Salvini e attacca il concorso per i docenti voluto dalla Azzolina. “Lo chiedo per l’ennesima volta al presidente Conte e al mio partito (il PD ndr.): rinviamo il concorso, non ha alcun senso farlo ora.” Peccato che non lo abbia ascoltato nessuno. Eccetto Salvini.

LA RAI CI INSEGNA A FARE SESSO NEL 2021

È proprio vero che è una mamma, come cantava Renato Zero. Ma una madre si spingerebbe a tanto? Su Rai2 va in onda il peggio: consigli utili su come fare sesso nell’anno che verrà.

1 – Attenzione all’igiene personale e del luogo; (Beh, che novità!)

2 – Ambiente il più possibile ampio e ventilato; (Occhio a non farlo in pubblico eh)

3 – Contatti il meno possibile ravvicinati; (E quindi come si fa?)

4 – Purtroppo ma necessario indossare la mascherina.

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