Giuseppe Conte manda in soffitta la flat tax. Già, il presidente del Consiglio, impegnato in un viaggio istituzionale in Tunisia, in occasione della conferenza stampa nella capitale insieme al premier Youssef Chahed, ha annunciato il rinvio della riforma del Fisco.
Queste, dunque, le parole del primo ministro al termine del vertice italo-tunisino: "Non è questo il momento di parlare della riforma fiscale. La vogliamo fare, ci teniamo, ma evidenetemente ci sono i prossimi mesi e abbiamo una manovra economica da realizzare per lavorare poi con tutto l'agio alle misure fiscali, anche se tra gli obiettivi c'è quello di ridurre la pressione".
Inoltre, Conte ha aggiunto: "I nostri obiettivi sono ben chiari. E anche sull'Iva vogliamo evitarne l'incremento. Vogliamo alleviare il peso, riformare il fisco in modo da renderlo più efficiente, innalzare il livello di lotta all'evasione".
Parola che, ovviamente, non possono piacere a Matteo Salvini e a tutta la compagine leghista: la flat tax, da anni, è un cavallo di battaglia del Carroccio.
E proprio in concomitanza con le parole del presidente del Consiglio sono arrivate queste dichiarazioni da parte del ministro dell’Interno: "I dati positivi sul Pil, sul lavoro e sulla ripresa economica impongono al governo una doverosa e sostanziale riduzione delle tasse. È obbligatorio realizzare al più presto la flat tax per imprese, lavoratori e famiglie, come da contratto di governo, senza dubbi o ritardi".
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