Conte stizzito con Casalino: "Non mi fare aggiornare"

Il premier Conte si infastidisce poco prima di una conferenza stampa mentre Casalino gli mostra un'agenzia sul cellulare

Conte stizzito con Casalino: "Non mi fare aggiornare"

Qualche scintilla tra Giuseppe Conte e Rocco Casalino. Il teatro delle scontro è quello del Consiglio Europeo. Conte dopo l'incontro con i leader va in conferenza stampa, ma viene interrotto dal suo spin doctor. Casalino si avvicina con lo smartphone per far leggere probabilmente un lancio di agenzia al premier. Ma il presidente del Consiglio stizzito lo liquida così: "No, ma non mi fate aggiornare con le agenzie, facciamo qui le notizie". Insomma un siparietto che di fatto non è passato inosservato tra i reporter presenti che hanno immortalato la scena. Conte negli ultimi giorni è abbastanza nervoso. Prima il Mes, poi le accuse di aver favorito la compagna con la manovra e ora Casalino che lo interrompe in conferenza stampa. Ma a preoccupare di più il premier è la grana Popolare di Bari che sta agitando e non poco le acque nel governo e nella maggioranza: "Il nostro obiettivo è la tutela dei risparmiatori, rafforzare il sistema creditizio del Sud. Rafforzeremo il sistema creditizio del Sud - ha precisato il presidente del Consiglio - altrimenti il Sud non può ripartire", ha affermato il presidente del Consiglio. Ieri sera Italia Viva ha fatto saltare il tavolo in Cdm e ora nella maggioranza, nell'attesa di un nuovo vertice domani, è guerra aperta. E così anche Leu punta il dito con Fratoianni sui renziani: "Francamente non ho ben compreso la ragione per cui ieri sera Italia Viva abbia fatto saltare il consiglio dei ministri che avrebbe dovuto salvare i correntisti della Banca Popolare di Bari. Tocca darsi una calmata e lo dico per l’ennesima volta. Non si gioca sulla pelle dei risparmiatori e non si gioca con il destino - prosegue il parlamentare di Leu - dell’ultimo istituto di credito del Mezzogiorno. Il tessuto produttivo del Sud (e del Paese) non può rischiare di vedere fallire una banca fondamentale, per vederla poi finire magari nelle mani di qualche grossa banca estera. Per questo penso che l’idea lanciata poco fa dal Presidente Conte sia corretta. Lo Stato ci mette dei soldi e di Banca Popolare Bari si fa una banca del Sud a partecipazione pubblica - conclude Fratoianni - che si occupi di investimenti e di intervenire nei meccanismi dell’economia reale".

Solo il Cdm fissato per domani potrà sciogliere i dubbi sul futuro dell'istituto di credito. Intanto oggi è emerso il processo con il quale si è arrivati all'allarme sull'istituto di credito. Tutto sarebbe partito, come riporta l'Agi, la settimana scorsa, da una mossa da parte l’autorità garante del mercato ha chiesto ai vertici dell’istituto informazioni sui bilanci.

Di fronte all’opposizione espressa dal management e al mancato invio della documentazione, Consob ha informato la Banca d’Italia e segnalato la vicenda alla magistratura. Di qui l’accelerazione di queste ultime ore. Ore frenetiche che di fatto hanno creato non pochi problemi a Conte. Anche nell'umore...

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