Coronavirus

Conte si proroga i poteri: "Stato di emergenza fino a ottobre"

Il premier in Senato per chiedere all'aula la proroga dello stato di emergenza: "Sospenderlo sarebbe inopportuno"

Conte si proroga i poteri: "Stato di emergenza fino a ottobre"

Era il 31 gennaio 2020 quando il governo italiano proclamava lo stato di emergenza sanitaria nazionale a causa dell’epidemia-pandemia di coronavirus: l’incubo del Covid-19 era solo all’inizio. Oggi, a una manciata di giorni dalla scadenza naturale (sei mesi) dello stato di emergenza, l’esecutivo giallorosso punta a prolungare di altri tre mesi l’allerta, prorogandola fino al 15 ottobre (inizialmente si era parlato del 31 ottobre, poi la mediazione).

Nella mattinata odierna si è riunito il Consiglio dei ministri ma il vertice giallorosso non ha adottato alcuna delibera sullo stato di emergenza, ma ha dato il via libera all’intenzione di estendere l’allarme per altri novanta giorni, cancellando di fatto la scadenza di venerdì 31 luglio.

Alle 16:30 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto capolino nell’emiciclo di Palazzo Madama per "comunicazioni sulle ulteriori iniziative in relazione all’emergenza Covid-19" e per ottenere l’ok dal Senato, dove il margine numerico dei giallorossi è risicato. Domani, invece, si esprimerà la Camera dei deputati, dove i numeri per i giallorossi sono meno in bilico.

"In vista dell’imminente scadenza dello stato di emergenza, ritengo doveroso condividere con il Parlamento questa decisione. Nel Cdm abbiamo esaminato il tema dell’eventuale proroga dello stato di emergenza e le relative implicazioni: sarebbe incongruo sospendere le misure adottate, per un evento come una pandemia, processo in continua e imprevedibile evoluzione. La pandemia non ha ancora esaurito i suoi effetti", ha esordito il premier Conte che ha poi aggiunto: "Se non prorogassimo lo stato di emergenza, cesserebbero di avere effetto le ordinanze e le restrizioni che ci hanno portato a circoscrivere e a gestire questa emergenza. Se ci assumessimo la responsabilità di non prorogare lo stato di emergenza dobbiamo essere consapevoli che cesserebbero di valere le ordinanze e sono 38 le ordinanze adottate e i conseguenti provvedimenti attuativi".

"La proroga è una facoltà espressa dalla legge", prosegue il sedicente avvocato del popolo, che per corroborare la decisione di allungare l’allerta decidere di ricordare come dal 2014 ad oggi siano state 154 dichiarazioni di stato d'emergenza, 84 delle quali prorogate ulteriormente: "Sarebbe incongruo sospendere l'efficacia delle misure adottate". Quindi, dice chiaro e tondo che la proroga dello stato di emergenza è "inevitabile e obbligata". Sul nodo dei poteri extra ordinem al governo e a Palazzo Chigi, Conte ha speso la seguente considerazione: "Non è così, è un equivoco. "È stata sostenuta la paradossale tesi giuridica secondo cui sarebbe stato più giusto procedere con ordinanze del ministro della Salute. La proroga dello stato di emergenza non incide sui poteri del governo. Il governo vuole garantire un Paese più sicuro per tutti".

Alla fine, il Senato ha approvato con 281 sì, nessun contrario e 3 astenuti una parte della mozione del centrodestra sulla proroga dello stato di emergenza, messa in votazione separatamente, in cui si prevede un coinvolgimento delle regioni interessate o del presidente della Conferenza Stato-Regioni.

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