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Copasir, scontro Lega-FdI: La Russa abbandona la capigruppo

"Dopo le parole di Roberto Calderoli, abbiamo abbandonato la riunione", ha spiegato La Russa a proposito della mancata discussione sul Copasir in conferenza dei capigruppo

Copasir, scontro Lega-FdI: La Russa abbandona la capigruppo

Proseguono le tensioni fra maggioranza e Fratelli d'Italia sul Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica presieduto dal leghista Raffaele Volpi. Fratelli d'Italia ha infatti abbandonato la conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama in segno di protesta perché la Lega non intende lasciare la presidenza. La guida del comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, secondo il partito di Giorgia Meloni, spetterebbe a Fdi e non più alla Lega visto che Fratelli d'Italia siede all'opposizione del governo Draghi.

Per il Carroccio, invece, c'è un precedente, risalente al 2012, quando Massimo d'Alema rimase alla guida del comitato del Copasir nonostante il cambio di governo. Argomentazione non valida secondo Fratelli d'Italia. "Il precedente D'Alema è stato applicabile per il principio Nemine contraddicenti che si applica nelle dinamiche parlamentari. Nessuno disse di no a D'Alema quindi era legittimo lasciarlo, stavolta FdI dice di no e lo dice chiaro e forte. I presidenti non hanno il potere, sono un po' anche loro Ponzio Pilato ci sarà un giudice a Berlino" spiega Ignazio La Russa, lasciando la riunione dei presidenti di gruppo a Palazzo Madama.

Copasir, Fratelli d'Italia lascia Palazzo Madama in segno di protesta

La Russa, come riporta l'agenzia Adnkronos, ha accusato i partiti di maggioranza, sulla vicenda Copasir, di lavarsene le mani: "Fdi ha abbandonato la seduta, dopo Calderoli nessuno ha preso la parola: in una riunione di Ponzi Pilato non potevamo restare" ha incalzato l'esponente di FdI. "Loro - spiega sempre La Russa, puntando il dito verso le altre forze politiche -avrebbero dovuto dire la loro opinione, ma sono stati in silenzio e allora è inutile parlare di altro". La Russa non risparmia critiche a Casellati e Fico: "Esercitano il potere di indirizzo. Tra le righe dicono di andare avanti". Secondo il senatore, è un problema di rispetto della democrazia e delle sue regole, non del centrodestra: "Non abbiamo trovato un costituzionalista a darci torto. E' un problema del parlamento, della democrazia, non del centrodestra".

"Stavano discutendo loro e la Lega, La Russa e Calderoli. Ci è stata presentata la lettera dei presidenti della Camere e la stavamo esaminando. La discussione si riaprirà" ha commentato la capogruppo Pd al Senato Simona Malpezzi al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Nel frattempo, come riportano le agenzie, nella giornata di domani il presidente Raffaele Volpi, alle 14, farà le sue comunicazioni, mentre a seguire sono previsti ufficio di presidenza e commissione plenaria. Il tutto, a quanto apprende l'AdnKronos, con l'obiettivo di riprogrammare il lavoro, a partire da una probabile audizione, nei prossimi giorni, dell'Autorità delegata, Franco Gabrielli, alla luce degli ultimi dossier, leggi il caso di spionaggio russo.

Una ripresa, dopo lo scontro sulla presidenza - che FdI reclama, essendo ora unica forza di opposizione - che arriva a 48 ore dal pronunciamento Casellati-Fico, che lascia la palla alle forze politiche, che dovranno capire se e come dare seguito alle richieste di Giorgia Meloni.

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