Il Copasir s'intreccia con la Vigilanza Rai: e si rinvia

I grillini s'impuntano perché le due presidenze siano contestuali. Dissidi anche sui vice

Il Copasir s'intreccia con la Vigilanza Rai: e si rinvia

Attenta Vigilanza Rai sul Copasir. Quella di ieri è stata una giornata di grandi fibrillazioni in Parlamento. Tutto era pronto per l'elezione di Lorenzo Guerini (Pd) come nuovo presidente del Comitato per la sicurezza della Repubblica. Ma quando, poco prima delle undici del mattino, è arrivata la notizia del rinvio della votazione, è scoppiato il finimondo.

Il vecchio Copasir provvisorio, che avrebbe dovuto garantire la continuità del vecchio Comitato con il nuovo, è decaduto venti giorni dopo la nascita del nuovo Governo. Il problema è il doppio scontro sotterraneo sui tempi per l'assegnazione della presidenza Copasir e il dissidio sulla vicepresidenza del Comitato, sollevato da Fratelli d'Italia.

Il tema si incrocia con l'assegnazione del vertice della Vigilanza Rai. La nuova convocazione del Comitato è fissata per il 6 dicembre. Il desiderio dei pentastellati è di pretendere che la presidenza Copasir venga assegnata contestualmente a quella della Vigilanza Rai.

E poi l'M5s non voleva fare una colossale figuraccia nel giorno in cui venivano votate le mozioni sulla guerra russo-ucraina, eleggendo il filoatlantico ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini alla guida del Comitato. Sarebbe stato un autogol clamoroso per il Giuseppe Conte pacifista. I parlamentari contiani non hanno avanzato richieste esplicite per gli organi di garanzia parlamentare.

Ieri mattina il M5s aveva proposto la riconvocazione del Copasir tra un mese. Lo scopo era quello di trattare contestualmente per quel vertice e la Vigilanza Rai.

Il più tranquillo è Lorenzo Guerini. Per tutta la mattinata è alla Camera, chiacchiera con i giornalisti senza rilasciare dichiarazioni. Con ogni probabilità sarà lui il futuro presidente. L'ex premier Giuseppe Conte ha meno certezze: vorrebbe candidare alla Vigilanza Rai Riccardo Ricciardi o Alessandra Todde.

Per le ultime poltrone disponibili per gli organi di garanzia è in corso una lotta furibonda.

Il mese di dicembre sarà intenso tra sessione di Bilancio, Vigilanza Rai, Copasir, Decreto Rave, Consiglio europeo e Commissione di controllo di Cdp.

E i primi a fare una figura poco edificante su tutto il fronte sono Giuseppe Conte e il M5s che mirano solo a perdere tempo per aspettare il momento migliore per ottenere la Vigilanza Rai.

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