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"Coprifuoco alle 22", "Non votiamo": ora è scontro nel Cdm

Il governo non fa un passo indietro sul coprifuoco: non ci sarà la proroga alle 23 come richiesto dai governatori e la Lega annuncia l'astensione in Cdm

"Coprifuoco alle 22", "Non votiamo": ora è scontro nel Cdm

Sul coprifuoco il governo è irremovibile: resta alle 22. Durante il Cdm, come già annunciato da Stefano Patuanelli, il tema del prolungamento non è stato affrontato e pertanto non c'è stata la proroga di un'ora come richiesto dalla Lega e dai governatori di Regione guidati da Massimiliano Fedriga. Una decisione che rischia di minare l'equilibrio dell'esecutivo. La Lega si è astenuta dalla votazione del decreto riaperture che è passato con la maggioranza dei voti. Confermato il prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 luglio. Passa la linea del Cts.

La conferma del coprifuoco alle 22

Da giorni la Lega chiede che il coprifuoco venga ridotto di un'ora, che passi dalle 22 alle 23. Una richiesta che raccoglie le preoccupazioni e le lamentele dei ristoratori che si chiedono come potranno lavorare a cena con un orario così ristretto. Sì, perché coprifuoco alle 22 significa che i ristoranti dovranno chiudere alle 21.30, massimo alle 21.45, per permettere ai clienti di far ritorno alla propria abitazione entro l'orario imposto dal governo. Non sarà agevole la ripresa a queste condizioni, anche perché saranno pochi gli italiani che sceglieranno di uscire a cena, preferendo il rito dell'apericena. Molti ristoratori si sentono presi in giro dal governo, che non ha sentito ragioni.

"Il Cdm sarà oggi, dobbiamo decidere solo l'orario, ma non ci sarà la discussione sul coprifuoco che rimane alle 22", aveva detto questa mattina il ministro Stefano Patuanelli. Nel dl non sarebbe prevista una "data di scadenza" ma la misura verrà valutata di volta in volta in base ai dati.

L'astensione della Lega

Come annunciato, i ministri della Lega si sono astenuti dal dare il loro voto al decreto nel corso del Cdm. "Coprifuoco, restrizioni per i locali al chiuso, aperture troppo posticipate e confuse per palestre e piscine: per questo la Lega non è convinta del decreto", fanno sapere fonti del partito di Matteo Salvini. Una linea condivisa da Fratelli d'Italia, unico partito d'opposizione. Francesco Lollobrigida in Aula, infatti, ha fatto il suo ringraziamento a nome del partito ai ministri leghisti: "Voglio fare pubblicamente un ringraziamento ai colleghi della Lega. Da FdI appoggio parlamentare agli amici della Lega".

La decisione della Lega era nell'aria, Matteo Salvini e gli esponenti del partito avevano a più riprese fatto pressing sul tema ma senza risultato: "La Lega è solo portavoce di quello che chiedono i sindaci e i governatori di tutta Italia, e di qualunque colore politico, su riaperture, coprifuoco e vaccini".

Smentite le voci che sostenevano il prolungamento del coprifuoco fino al 31 luglio, giorno in cui scadrà lo stato di emergenza.

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