Coronavirus

Coronavirus, Conte: "Massima attenzione per situazione in Lombardia"

Il premier sul lavoro del governo: "Impegnati per procurare in tempi brevissimi i dispositivi di protezione che consentano di lavorare in massima sicurezza"

Coronavirus, Conte: "Massima attenzione per situazione in Lombardia"

Dopo le polemiche delle ultime ore sulle mascherine e l'allarme lanciato dalla Lombardia sulla mancanza di posti letto nelle terapie intensive degli ospedali regionali, ora interviene il premier Giuseppe Conte. "La nostra priorità è far lavorare in sicurezza medici, infermieri e tutto il personale sanitario che con coraggio e spirito di abnegazione si sta prodigando per la cura dei cittadini, dedicandosi a questa emergenza sanitaria senza risparmiare energie", ha dichiarato Conte.

Ieri, l'assessore lombardo Giulio Gallera e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli si erano scontrati sul tema della mascherine. "Bastava guardare le mascherine per capire che non erano idonee, sono state tutte ritirate, non vanno bene per infermieri e medici - aveva tuonato Gallera -. Non butteremo via niente, verranno usate per altri scopi, ma non è materiale idoneo per gli operatori sanitari". "Le mascherine che possono essere utilizzate dagli operatori sanitari sono o FFP2 o FFP3 oppure quelle chirurgiche. Ci hanno mandato delle mascherine che sono un fazzoletto o un foglio di carta igienica che viene unito", aveva puntualizzato in serata. Borrelli era intervenuto sul tema nel corso della conferenza stampa quotidiana sull'emergenza coronavirus e aveva spiegato che per far fronte al fabbisogno mensile di mascherine ne servono "90 milioni. Noi abbiamo fatto contratti per oltre 55 milioni, di cui ne sono state consegnate più di cinque milioni. Si sta verificando una chiusura delle frontiere alle esportazioni: India, Romania, Russia, dove i fornitori recuperavano le mascherine, hanno chiuso le frontiere per le esportazioni. Stiamo cercando strutture che possano essere riconvertire alla produzione di mascherine".

Questa mattina il governatore della Lombardia Attlio Fontana, oltre a parlare di mascherine, ha fatto il punto sul posti letto in terapia intensiva. "Credo che ci sia una percezione sbagliatissima a Roma - ha dichiarato il leghista -. Siamo agli sgoccioli dei letti per la terapia intensiva. Ora non è colpa di nessuno e i ventilatori non si trovano e i medici mancano. Abbiamo un assoluto bisogno di respiratori". Poi l'appello-allarme al governo: "In questo momento si deve lottare insieme, mi scuso per le polemiche, se ci sono state da parte mia, ma ora è ora di agire. Chiedo alla protezione civile uno sforzo maggiore per migliorare la nostra situazione ospedaliera. Dobbiamo aiutare i cittadini. Dobbiamo reagire".

E subito è arrivata la risposta del premier. "Come governo siamo strenuamente impegnati - e io stesso attraverso contatti con i miei omologhi - per procurare in tempi brevissimi i dispositivi di protezione che consentano loro di lavorare in massima sicurezza. C'è massima attenzione per la situazione in Lombardia", ha assicurato Conte. "Non sono interessato alle polemiche, questo non è il momento. Io sono concentrato esclusivamente a lavorare e a dare risposta ai cittadini e ai malati. Questa è l'unica cosa che conta.

Mi interessano i fatti e tutto ciò che serve per soccorrere i malati e garantire ai medici e agli infermieri in prima linea condizioni di sicurezza", ha affermato poi il premier commentando con i suoi collaboratori le polemiche tra Lombardia e protezione civile.

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