Vaticano

"La corruzione imputridisce l'anima"

Sulla natalità: "Servono aiuti alle famiglie, gli italiani facciano figli"

"La corruzione imputridisce l'anima"

Da quando è scoppiata la guerra lei ha fatto tanto, tanti appelli all'Angelus, all'udienza generale, ha scritto tanto, ha parlato, ha cercato i due presidenti. C'è un momento in cui anche il Papa di fronte a questa situazione, dopo tanti mesi, dice Cos'altro posso fare?

«È la pazzia della guerra e sempre accade così. La guerra è incominciata con Caino, con lo spirito cainista. Chi uccide per gelosia, uccide per un interesse. Adesso le conseguenze sociali sono in tutta Europa».

Anche qui in Italia ci sono delle ripercussioni. Si parla tanto di questo caro energia, caro bollette, perché ovviamente aumentano i prezzi.

«Questi sono gli effetti della guerra, no? I prezzi volano, si perde l'oggettività».

Per le persone che vivono per strada e che passeranno un Natale al freddo viene da domandarsi: la classe dirigente, le Istituzioni cosa devono fare per loro? E parliamo di Istituzioni che, a livello europeo proprio in questa settimana, stanno vivendo uno scandalo che riguarda la corruzione.

«Questo scandalizza. Tutti siamo peccatori. E dobbiamo chiedere perdono al Signore tutti i giorni per i nostri sbagli. Ma io mi spavento: peccatore sì, corrotto mai. Oggi si scivola dal peccato alla corruzione e non dobbiamo tollerare questo. Come mai, con il bisogno che c'è in Europa di tante cose, questa gente che è nell'amministrazione, scivola così nella corruzione? Questa che tu mi fai vedere è una corruzione, non è peccato. È peggio perché la corruzione ti imputridisce l'anima».

Lei tante volte ha fatto appelli per le nascite e ha detto più volte: se non fate i figli non ci sarà futuro. Ma secondo Lei l'Italia ha la maturità per capire che se non si fanno figli non ci sarà futuro?

«C'è un inverno demografico oggi in Italia per le nascite. Alcuni Paesi, come la Francia, hanno fatto misure pro-famiglia molto buone. Ma in Italia, in questo momento, bisogna aiutare le famiglie, tante donne hanno paura di restare incinta perché, appena il capo della ditta dove lavorano lo scopre, le manda via. E tante donne non trovano lavoro perché i datori di lavoro hanno paura che rimangano incinta. Un figlio è una minaccia in questo momento. Ma dove siamo? Dovrebbe essere una benedizione. Io dico: italiani per favore fate figli. La patria ha bisogno dei figli, per favore. Meno egoismo».

Santo Padre, tra qualche mese saranno dieci anni di pontificato. C'è qualcosa che avrebbe voluto realizzare e che ancora non ha realizzato.

«Io quando sono stato eletto ho preso come programma tutte le cose che, con i cardinali, abbiamo detto nelle riunioni pre-conclave a quello che sarebbe stato il prossimo Papa, ma che nessuno sapeva chi fosse. Io ho preso questo come cammino».

C'è qualcosa che invece ha dovuto fare e avrebbe voluto evitare?.

«La parte economica. A me non piace. Io ho dato soltanto le indicazioni. Ma, grazie a Dio, ora sta andando bene con il Consiglio dell'Economia e con il Segretariato all'Economia. Tutto questo lo ha visto bene il Cardinale Pell, è lui che ha iniziato quest'opera. Poi è dovuto rimanere quasi due anni in Australia per questa calunnia che ha subito - perché poi era innocente, ma gliel'hanno fatta brutta poveretto - e si è allontanato dall'amministrazione. Ma è stato Pell a fare lo schema per poter andare avanti. È un grande uomo e gli dobbiamo tante cose».

Siamo nei giorni del suo 86esimo compleanno. C'è qualcuno che dice che l'importante è sentirsi giovane nel cuore, lei si sente giovane?

«Posso dirti che mi sento felice. Il Signore mi accompagna, mi sento pastore, sto seguendo la mia vocazione, sono un peccatore.

Domani viene il confessore, ogni 15 giorni viene il francescano che mi perdona i peccati, ma sono contento perché vedo che il Signore mi aiuta ad andare avanti».

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