Coronavirus

La corsa alla profilassi rallenta in tutta Europa. Guida la Spagna, l'Italia in seconda posizione

Discussione aperta sulla terza dose, scienziati divisi anche nel nostro Paese

La corsa alla profilassi rallenta in tutta Europa. Guida la Spagna, l'Italia in seconda posizione

La corsa al vaccino non mantiene la stessa velocità nei Paesi dell'Unione europea. Se si guarda alla percentuale assoluta dei vaccinati sulla popolazione nel suo complesso vediamo che l'Italia incassa un ragguardevole 59,4 % , superando così la Germania, 55,7 e la Francia ferma addirittura al 51. Meglio del nostro Paese fa la Spagna con il 62 per cento della popolazione che ha completato la vaccinazione.

Se invece si guarda a quante dosi sono state somministrate ogni 100 abitanti l'Italia è a 123, la Germania a 115, la Francia a 117 e la Spagna 128.

La classifica però cambia se nel mirino finiscono le fasce d'età in base ad un monitoraggio eseguito dal Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie, Ecdc.

Su 25 Paesi il nostro è al settimo posto per la protezione della fascia d'età over 80; all'undicesimo per quella che va dai 70 ai 79; al decimo per i 60/69; e al dodicesimo sia per la fascia 50/59 che per quella che va dai 25 ai 49. Siamo però al secondo posto in Ue per la protezione della fascia più giovane che va dai 18 ai 24. In questo caso ha pesato la scelta di promuovere sia la vaccinazione per i ragazzi che dovevano affrontare l'esame di Maturità sia quella di offrire open day ai giovanissimi aprendo hub nei week end e nelle ore notturne. Va però ricordato che ad esempio in Germania la vaccinazione per gli under 17 è raccomandata soltanto per i più fragili, una scelta condivisa anche da Svezia e Finlandia oltre che dall'Olanda.

Ma chi corre di più in questo momento? Non l'Italia che però non è neppure la più lenta. Due giorni fa il maggior numero di somministrazioni per un milione di abitanti lo ha raggiunto il Portogallo che l'11 agosto ha vaccinato 9.096 persone su 1 milione; poi c'è la Francia con oltre 7mila dosi; la Spagna con 6.948; i Paesi Bassi con 6.252 e poi l'Italia con 6.142 inoculazioni per un milione di abitanti. Sopra la media europa pari a 4.774 somministrazioni. Certamente tutti i paesi stanno rallentando. Il primo luglio la media europea era di 8.598 somministrazioni per un milione di abitanti e in testa c'era la Spagna con oltre 12mila inoculazioni. L'Italia era a oltre 9mila. È anche vero che la percentuale protetta è molto alta e ci si avvicina sempre di più a quel 10/12 % di popolazione che si stima non si vaccinerà per motivi diversi.

Prosegue intanto anche il confronto tra esperti sulla necessità di una terza dose e in quale lasso di tempo. Negli Usa l'ente regolatore americano per i medicinali, Food and drug administration, sarà pronto a dare il via libera alla terza dose di vaccino Pfizer o Moderna alle persone immunodepresse degli Stati Uniti. Ma proprio ieri il direttore dell'Istituto per le malattie infettive Usa, consulente della Casa Bianca per il Covid, Anthony Fauci, ha ribadito di ritenere necessario un terzo richiamo per tutta la popolazione

In Italia su questo fronte gli esperti sono divisi.

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