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Cosa ci fa la Lega in Cina?

Cosa ci fa la Lega in Cina?

Non c'è tema migliore per mettere a fuoco le diversità culturali tra i partiti di governo e, ad esempio, Forza Italia, della chiusura domenicale di negozi e centri commerciali. Quando il governo Berlusconi introdusse le aperture domenicali lo fece su base volontaria. Per me, disse lo Stato, dovresti aprire, ma se non vuoi non ti obbligo. Approccio liberale. L'approccio della maggioranza è invece autoritario: devi chiudere 26 domeniche e 8 festivi l'anno e devi farlo quando te lo dico io. Roba da Stato etico. Quello Stato etico che tanto piace al M5s. «Chiudendo i negozi la domenica le famiglie staranno più insieme», ha infatti detto Grillo. Nel M5s Hegel procede dunque a braccetto con Rousseau e insieme danno corpo a quella che per i grillini non è propriamente una «cultura politica», ma un sentimento e insieme un'utopia. Sentimento e utopia che trovano nella cultura del sospetto il loro tratto caratterizzante. Per la politica giudiziaria punto di riferimento è l'ex pm di Mani pulite Piercamillo Davigo, noto per sostenere che gli innocenti sono colpevoli a cui carico non sono state trovate prove sufficienti. Principio messo zelantemente in pratica dal ministro grillino della Giustizia Bonafede con la legge emblematicamente chiamata «spazzacorrotti». Una legge che ha scardinato gli equilibri del processo penale introducendo, con l'abolizione dei termini di prescrizione, il processo a vita. Fine pena mai, per l'imputato. Con analogo spirito hanno introdotto la figura dell'agente sotto copertura.

C'è il sospetto per i soldi, che di sicuro corrompono, e dunque il pauperismo politico imposto come diktat. C'è il sospetto verso il privato, e dunque la contrarietà alla sussidiarietà scolastica. C'è il sospetto verso l'imprenditore, e dunque i vincoli imposti dal decreto Dignità. C'è il sospetto verso il cittadino e verso il professionista che lo assiste, e dunque le procedure vessatorie. Non vogliono creare ricchezza, vogliono redistribuirla. E questo è lo spirito del reddito di cittadinanza. Non rientrano nella loro logica, pertanto, grandi opere come la Tav e grandi eventi come le Olimpiadi. Il motivo? Favoriscono la corruzione, che si annida dappertutto come dappertutto si complotta ai loro danni.

Nemici ovunque, e sugli amici domina il sospetto. Non si fidano di nessuno, neanche di loro stessi. Rifiutano, in teoria, l'idea di un leader per paura che abusi del potere conferitogli. Si impongono, in teoria, il limite dei due mandati parlamentari perché ritengono che al terzo sei già corrotto. Vogliono imporre il vincolo di mandato: in Parlamento si vota, su tutto, solo come dice il partito. Il modello è la Cina. E la domanda è: ma che diavolo ci fa la Lega di Salvini in Cina?

di Andrea Cangini
senatore di Forza Italia

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