Finora, seppur chiudendo gli oppositori più conservatori nelle carceri dorate di Riad, il principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, era riuscito a portare avanti il suo piano di modernizzazione del Paese. Ora, però, deve fare i conti con una battuta d'arresto: Ahmad Al-Khatib, direttore dell'Autorità governativa per l'intrattenimento, nonché ex ministro della Salute, è stato rimosso dall'incarico. Il decreto reale che comunica la decisione, diffuso dall'agenzia di stampa ufficiale Spa, non ne specifica i motivi, ma secondo i media locali all'origine del licenziamento ci sarebbe uno spettacolo circense autorizzato da Al-Khatib in cui si sarebbero esibite artiste in «costumi indecenti». Un video che gira sul web confermerebbe questa teoria: nel filmato si vede una donna in un completo aderente rosa, immagini seguite dalla denuncia appassionata di un giovane saudita.
A questo punto non è chiaro cosa ne sarà dell'esibizione del «Cirque du Soleil» prevista per il prossimo 23 settembre, festa nazionale del regno, e resa possibile proprio da accordi siglati dal dirigente uscente. Uno spettacolo che rientra nel piano «Vision 2030» del principe «Mbs», rivoluzione culturale e economica, pensata non solo per svecchiare Riad ma anche per diversificarne l'economia, riducendo la dipendenza dal petrolio.
L'Autorità finora guidata da Al-Khatib è al centro di questo progetto: solo restando nell'ambito della cultura, sono stati organizzati concerti (come quello del rapper americano Nelly) e dopo 35 anni sono stati riaperti i cinema. A febbraio il governo ha annunciato, per bocca dello stesso al-Khatib, investimenti per 64 miliardi di dollari in questo settore da collocare nei prossimi 10 anni.
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