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La criminalità minaccia una impresa su dieci

Sangalli: "Ora piccole realtà più esposte all'usura". Gelmini (Fi): "Governo struzzo"

La criminalità minaccia una impresa su dieci

Nel conto del post coronavirus c'è anche una recrudescenza della criminalità a danno delle attività economiche. Ad esserne convinto è l'11% delle imprese secondo un'indagine condotta da Confcommercio in collaborazione con Format research. Il 10% degli imprenditori risulta esposto all'usura o a tentativi di appropriazione «anomala» dell'azienda. La criminalità cerca, quindi, di entrare nella proprietà di attività stremate dal lockdown.

La percentuale cresce fino a quasi il 20% per quegli imprenditori che sono molto preoccupati per il verificarsi di questi fenomeni nella zona e nel settore della propria attività.

Un'emergenza che si somma agli effetti economici della pandemia, accentuando le tensioni che attraversano le categorie più colpite dalla crisi.

I due terzi delle imprese giudicano comunque efficaci le azioni di contrasto delle forze dell'ordine e della magistratura e ritengono fondamentale ricorrere alla denuncia, ma ancora oggi quasi una impresa su tre, di fronte a tali fenomeni criminali, non sa cosa fare.

Nel dettaglio, il 13,1% dei ristoratori e dei proprietari di bar dichiara di avere sentito personalmente notizie di pressioni usuraie su imprese della propria zona. Il 60% circa degli intervistati ritiene che l'imprenditore che si trova alle prese con i fenomeni criminali dell'usura e del tentativo della malavita di impadronirsi delle imprese deve denunciare subito alle forze dell'ordine.

«La crisi economica ha una zona d'ombra dove rischia di rafforzarsi la criminalità», ha commentato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. «Abbiamo fiducia nella Magistratura e nelle Forze dell'ordine e, insieme, è necessaria più rapidità per far giungere i sostegni previsti dal decreto rilancio alle aziende e irrobustirli. Solo così si combatte la criminalità e si ricostruisce un'economia sana».

Per Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, l'indagine «mette i brividi», mentre «al governo fanno gli struzzi e mettono la testa sotto la sabbia».

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