Crisi M5S, Di Battista torna in gioco. E Di Maio lancia la "Fase 2"

Sondaggi in calo, dissidenti interni in rivolta e continue tensioni con Salvini: Di Maio è sempre più in difficoltà. E ora punta tutto sulle elezioni europee

Crisi M5S, Di Battista torna in gioco. E Di Maio lancia la "Fase 2"

Il 2019 rischia di esser l'anno della disfatta del Movimento 5 Stelle. Dopo aver fatto approvare a suon di fiducia una manovra economica fortemente divisiva, il partito di Beppe Grillosi appresta a riabbracciare – dopo sette mesi in giro per il Sud America – Alessandro Di Battista. Quello che il grillino errante ritroverà è un partito decisamente in difficoltà. Luigi Di Maio è infatti alle prese con sondaggi sempre più in calo, frizioni continue con i dissidenti interni e ripetute tensioni con l'alleato Matteo Salvini.

Per i Cinque Stelle la situazione è tutt'altro che rosea. E sono in molti a confidare nel ritorno di Dibba. Che proprio oggi ha annunciato su Facebook il rientro in Italia e la volontà di incontrarsi presto con Di Maio: "Quanto tornerò mi vedrò con Luigi che è come un fratello per me, parleremo, e vedremo il da farsi". Un "gradito" ritorno il ministro del Lavoro, che starebbe pianificando proprio con l'ex deputato le prossime mosse pentastellate, a partire da un messaggio di Capodanno congiunto. Una sorta di tentativo in extremis per rianimare l'azione politica dei Cinque Stelle, usciti malconci della manovra economica e dalle continue schermaglie con i dissidenti interni e, come riporta il Giornale, con l'alleato Salvini. Le tensioni con la Lega, però, non sembrano preoccupare troppo il vicepremier, sicuro del proprio rapporto personale con il leader del Carroccio.

Non godendo più di soddisfacenti indici di gradimento, Di Maio si vede ora costretto a rituffarsi in una accesa campagna elettorale che lo accompagnerà alle elezioni europee che si terranno il prossimo maggio. Il suo obiettivo è cercare di riconquistare il consenso perduto in questi mesi, rianimando il proprio elettorato "tradito" da provvedimenti come il decreto Sicurezza o la chiusura dei porti ai barconi carichi di immigrati. Così, come scrive il Corriere della Sera, il 2019 si aprirà nel segno della "Fase 2 di Di Maio", visto che dopo l'Epifania sarebbero fissati incontri a Bruxelles per creare il futuro eurogruppo del Movimento e moltissimi parlamentari M5S saranno impegnati sul territorio a spiegare la manovra alla propria base.

La vera sfida del 2019 inizierà il 15 gennaio, quando Movimento 5 Stelle e Lega hanno intenzione di far partire l’iter della riforma costituzionale: riduzione del numero dei parlamentari, introduzione dei referendum propositivi senza quorum e del vincolo di mandato tanto caro ai grillini.

Insomma, la posta in gioco, già alta, si alzerà ulteriormente in un 2019 che – vista anche la tornata elettorale europea – potrebbe far saltare il quadro politico nostrano e continentale. E gli scontri certo non mancheranno. Anzi, si faranno sempre più aspri con l'avvicinarsi di maggio.

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