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La crociata Lega-Fdi contro il "dl clandestini"

Il 9 il voto alla Camera. L'opposizione: chiederemo il referendum per tornare ai dl Salvini

La crociata Lega-Fdi contro il "dl clandestini"

Sul dl Sicurezza, ribattezzato dl clandestini. il centrodestra continua a dar battaglia alla Camera. L'altro ieri sera, su iniziativa di Lega, Fdi e Forza Italia, i deputati hanno occupato l'aula in seguito alla figuraccia del premier Conte che, nel dare l'annuncio sul nuovo Dpcm a reti unificate, anziché presentarsi in Parlamento a riferire, ha preferito parlare delle questioni inerenti la sua compagna.

Al grido di «libertà, libertà», gli onorevoli hanno mostrato cartelli che riportavano la scritta «imprese chiuse, porti aperti» e «Conte dimettiti». La volontà di bloccare un decreto che porterà l'Italia a essere insicura, è così forte che già è delineata la strategia dell'opposizione. «Vediamo se mercoledì sarà approvato alla Camera - spiega il deputato Nicola Molteni - e quindi la palla passerà al Senato dove ci sono numeri molto più risicati anche perché tra i 5 stelle emergono voci di dissenso. Dopodiché, se dovesse andare positivamente a palazzo Madama, la battaglia si sposterà alla piazza. C'è uno strumento che nessuno può impedire che è il quesito referendario e quindi sarà il popolo italiano a esprimersi». Durante il dibattito in aula di ieri il deputato Pd Roberto Giachetti si è messo a fare della morale sui trattamenti in carcere dei detenuti. A rispondergli il leghista Gianni Tonelli, il quale ha chiarito: «Qualsiasi ragionamento deve essere fondato su un convincimento e su una onestà intellettuale, cosa che non trovo in questo decreto e nelle sue affermazioni. Avevo presentato un emendamento chiedendo di collocare una telecamera sotto il controllo e regolamento del garante della privacy su ogni divisa, in ogni auto o cella di detenzione affinché possa essere lo strumento che indirizzerà le valutazioni su ciò che viene fatto. Non è stato accolto».

Il capogruppo di Forza Italia Mariastella Gelmini ha aggiunto: «Il centrodestra si sta battendo da giorni in aula alla Camera, in modo deciso e compatto, per fermare il nuovo decreto firmato dal ministro Lamorgese. Non possiamo dare a livello internazionale un messaggio di ammorbidimento». Sul dl Sicurezza è intervenuto anche il deputato Giovanni Donzelli (FdI): «Questo decreto servirà solo per liberalizzare l'invasione e per permettere ai clandestini di entrare regolarmente in Italia. Era l'ultima cosa di cui avevamo bisogno». E il capogruppo Fdi, Francesco Lollobrigida ha contestato l'assenza del ministro Lamorgese al dibattito. E la leader Giorgia Meloni ha aggiunto: «Il silenzio della maggioranza che ho ascoltato in aula in questi giorni, è stato veramente assordante». Sulla stessa linea l'onorevole Salvatore Sasso Deidda (FdI): «Conte venga a riferire e ci permetta pure di confrontarci sulle prossime norme inique sul Natale.

Queste sono le priorità e non il decreto immigrazione».

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