È caduta anche l'ultima roccaforte del Pd al nord. Dopo la svolta a destra che ha eletto Massimiliano Fedriga governatore del Friuli Venezia Giulia, restava quest'ultimo ballottaggio a Udine, per completare la riconquista. Il candidato dei democratici, Vincenzo Martines, non è riuscito nella pur sostanziosa rimonta dopo il primo turno, e ha perso per una manciata di voti, appena 280, sul rivale leghista sostenuto da tutto il centrodestra, Pietro Fontanini. Il già deputato, senatore, presidente della Regione e della Provincia, ha conquistato con il 50,37% un comune che da 15 anni era amministrato dal centrosinistra a guida Pd. Lo stesso dove cinque anni fa si riconfermava a sindaco l'ex rettore dell'Università, Furio Honsell, mentre alla Regione vinceva l'astro nascente Debora Serracchiani. Ora lo scenario si è ribaltato: «Siamo riusciti a fare a Udine quello che il centrodestra ha fatto in Regione e in tanti altri comuni. È una vittoria al fotofinish, la città appare divisa in due blocchi, ma lavorerà per ottenere il consenso anche di chi non mi ha votato, perché il sindaco deve essere il sindaco di tutti», ha detto il nuovo sindaco Fontanini. Tra festeggiamenti, bersagliati dalle polemiche per il video in cui si vede un neo consigliere eletto fare il saluto romano, ha già annunciato il suo primo provvedimento: «Porterò la polizia comunale alle dipendenze del sindaco, perché questa città ha bisogno di una presenza capillare delle forze dell'ordine in città per invertire una tendenza che negli ultimi anni è stata preoccupante». Come anche nella partita per la Regione, dunque anche in quella nella cittadina che tradizionalmente è sempre stata di sinistra, il Movimento cinque stelle non ha toccato palla ed è rimasto a guardare fuori dal ballottaggio. Così, dopo la virata di Monfalcone, la città operaia dei cantieri storicamente rossa e già passata due anni fa al Carroccio, ma anche di Trieste, Pordenone e Gorizia, il Nordest passa saldamente in mano al centrodestra a trazione leghista.
A Sacile, invece, ballottaggio tutto di centrodestra con il forzista Carlo Spagnol che batte in finale il leghista Alberto Gottardo. Il Friuli è la quarta regione, dopo Liguria, Lombardia e Veneto, amministrata dalla coalizione composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. LoBu
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