Comunali, crolla l'affluenza Aosta e Trento alla sinistra Allarme rosso per Forza Italia

Salvini canta vittoria in Trentino, ma il centrosinistra accusa: "Chi si accontenta gode". Sei comuni verso il commissariamento

Comunali, crolla l'affluenza Aosta e Trento alla sinistra Allarme rosso per Forza Italia

È il crollo nell'affluenza il dato più significativo per quanto riguarda le elezioni comunali in Trentino, dove si sono scelti 240 sindaci. È crollata di sei punti percentuali, con sei comuni che dovrebbero essere commissariati perché, nonostante si fosse presentata una sola lista, l'unico candidato non ha superato il quorum.

Le sei amministrazioni sono quelle di Brez (49,5%), Faedo (38,7%), Mezzano (50,0%), Samone (46%,0) e Roncegno
(45,6%). A Mezzano ha votato esattamente il 50% degli aventi diritto (723 persone su 1.446).

Dopo più di dodici ore di scrutinio, le 80 sezioni del comune di Bolzano hanno dato un risultato finale. Nel capoluogo della provincia autonoma è ballottaggio tra il sindaco uscente Luigi Spagnolli, candidato del centrosinistra e Alessandro Urzì, dello schieramento avversario. A seguire la Lega Nord, che ha ottenuto il 10,67% delle preferenze.

È stato questo dato, insieme a quello ottenuto a Trento, a far dire a Matteo Salvini che "il risultato è storico". Il segretario della Lega ha scritto di "percentuali mai toccate in passato", con il suo partito al secondo e terzo posto nelle due città. "La gente si sta svegliando?", ha chiesto su facebook.

I dati ufficiosi dicono che a Trento sarà confermato Alessandro Andreatta, il sindaco uscente del centrosinistra. E Giorgio Tonini, membro della segreteria, ha scritto su facebook che Salvini ha poco da gioire, perché "chi si accontenta gode, ma chi vince è più contento".

Ancora a Trento Claudio Cia, candidato per il centrodestra, ha lamentato un caso di abuso, con alcune schede aperte durante il voto. "Non parliamo di brogli - ha detto -. Mi auguro che non faccia più il presidente, né lo scrutatore".

Forza Italia sia qui che a Bolzano è rimasto sotto il 4%. Un dato che così negativo non era da tempo, di fronte al quale la deputata Micaela Biancofiore ha chiesto le dimissioni del coordinatore, Enrico Lillo. Il coordinatore politico Toti ha chiesto il commissariamento dei vertici locali.

Questa mattina sono iniziate le operazioni di scrutinio anche in Valle d'Aosta.

Anche qui l'affluenza, al 68,51%, si è rivelata in calo rispetto al 2010, quando votò il 73,47% degli aventi diritto. Nel capoluogo regionale il renziano Fulvio Centoz ha ottenuto la vittoria con il 54,18% dei voti al primo turno.

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