Cunial: "Mascherina sempre su? Attenzione agli effetti: ​fa venire mal di testa"

La deputata ex M5s, Sara Cunial, attacca il governo che ha imposto l’obbligatorietà della mascherina anche in spazi aperti e annuncia la sua presenza alla manifestazione "Marcia per la liberazione" che si terrà a Roma

Cunial: "Mascherina sempre su? Attenzione agli effetti: ​fa venire mal di testa"

Circa un mese fa ha tentato di baciare l'inviato di Piazzapulita, Alessio Lasta, che stava facendo un’inchiesta sui "negazionisti" del Covid per dimostrargli che il virus non esiste. Ora Sara Cunial, la deputata ex M5s ora nel Gruppo Misto, torna alla carica accendendo altre polemiche. Questa volta nel mirino della parlamentare, nota per le sue posizioni "no-vax", sono finite le mascherine. O meglio l’obbligatorietà imposta dal governo del dispositivo di protezione individuale anche in spazi aperti.

"Si tratta di un provvedimento estremamente pericoloso, utile solo alla propaganda di regime in atto. È un'imposizione inutile sul piano del contenimento di qualsiasi virus, anche per quelli che non ci sono. In più è nociva per svariati motivi: può provocare mal di testa, aumento della resistenza delle vie aeree e della carica virale dei virus stessi respirati continuamente in una sorta di circolo vizioso", ha spiegato all'AdnKronos la deputata.

Una posizione dura, la sua, che forse potrebbe ulteriormente irrigidirsi dopo che ieri Conte ha invitato i cittadini ad indossare la mascherina anche se si è in casa in compagnia di parenti. Per la Cunial, in realtà, non sarebbe in corso nessuna pandemia: "Quale pandemia? 60mila morti all'anno per inquinamento, 500 al giorno per tumori, 600 al giorno per malattie cardiovascolari... ci sono i morti per l'Ilva, per gli inceneritori, per le tante terre dei fuochi. Ogni minuto nel mondo 5 bambini muoiono difame. Ogni minuto. Devo continuare l'elenco o possiamo smettere di offendere la mia e la sua intelligenza?", ha aggiunto polemicamente la deputata.

"Pensiamo davvero- ha proseguito- che all'improvviso ci sia tutto questo interesse nel tutelare la salute pubblica da parte di quei politici che da decenni se ne fanno beffa, smantellando il nostro Sistema sanitario nazionale e mangiando sulle teste di morti e malati?". Secondo la parlamentare le misure di contenimento attuate in Italia sono fatte "all'unico scopo di instaurare una dittatura sanitaria". Con la scusa dell’emergenza, ha spiegato la Cunial, "si stanno sgretolando i diritti, facendo passare tutte quelle leggi che senza la leva della paura non sarebbero mai state accettate".

Anche su un eventuale ricorso al vaccino contro il Coronavirus, la Cunial si è dichiarata nettamente contraria: "Sarebbe inutile e pericoloso. Sia per quanto riguarda il vaccino dell'Astrazeneca, già condannata a pagare risarcimenti milionari per aver messo in commercio farmaci non sufficientemente studiati, sia per quanto riguarda il vaccino di Moderna, già classificato Ogm dall'Unione Europea. E poi vaccinarsi da cosa? Da un virus che per definizione muta in continuazione? La Svezia ce lo insegna. La Svizzera pure". La Cunial ha spiegato che una "convivenza pacifica" con questo e con altri virus e batteri è l'unica soluzione per un "sistema sano, in equilibrio, che pensa davvero al proprio benessere e prosperità". "Nei Paesi liberi- ha rimarcato la deputata- dove i cittadini e il bene comune sono al primo posto, e dove i governi sono privi di quei conflitti d'interesse che attanagliano l'Italia e la stanno portando alla rovina, questa convivenza è già in atto".

Infine la parlamentare ha annunciato che sabato prossimo sarà a Roma per partecipare alla manifestazione per dire no al neoliberismo e anche ai provvedimenti del governo attuati per arginare la diffusione del Covid-19. "Io sono stata invitata- ha concluso- e parteciperò alla "Marcia per la liberazione", della quale condivido i principi e gli intenti.

In primis la lotta al sistema neoliberista, la vera emergenza di questo Paese ormai completamente depredato da un mercato che si è impossessato delle nostre istituzioni, della nostra economia e delle nostre vite".

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