L’ultima mazzata ai grillini arriva da Napoli e dal lato “arancione” dell’antipolitica. De Magistris spiazza il fronte degli anti-estabilishment e mentre è lotta serrata sull’opportunità di candidare Roma alle Olimpiadi del 2024, il sindaco di Napoli pensa a piazzare la candidatura della sua città a quelle del 2028. E rampogna il fronte del no: “Le speculazioni? Ma se governi davvero le impedisci, altrimenti ammetti di essere vittima di chi te le fa fare”.
Il sindaco arancione lo ha detto durante un’intervista radiofonica rilasciata a Rtl 102,5 ripresa anche da Repubblica e Corriere dello Sport dove ha sottolineato come, nel 2019, Napoli ospiterà le Universiadi. In quella che, spera De Magistris, possa essere una sorta di prova generale per la città verso le Olimpiadi “vere”, quelle del 2028.
“Ci candidiamo, Napoli è pronta. Perché no? – ha detto il primo cittadino – mentre a Roma si discute, a Napoli si decide e intanto nel 2019 avremo le Universiadi, ospiteremo 15mila atleti da tutto il mondo”. Poi ha aggiunto: “Se fossi il sindaco di Roma direi di sì, assolutamente perché non può valere l’operazione che siccome arriva denaro pubblico ci sarà la corruzione. Che ragionamento è? La politica onesta deve salutare un’opportunità da gestire con le mani pulite. Loro dicono “Stiamo attenti, con le Olimpiadi arrivano le speculazioni” ma se governi tu Roma non le fai fare le speculazioni altrimenti ammetti che tu stesso sei vittima di qualcuno che quelle speculazioni te le fa fare”.
De Magistris s’è sempre dimostrato affascinato
dall’organizzazione e dall’ospitalità per i grandi eventi sportivi. Già nel 2013, Napoli ospitò la Coppa America di vela spuntandola contro Venezia che identica richiesta aveva avanzato al comitato organizzatore delle World Series.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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