Napoli Non manca più nessuno, a occhio e croce, ora che pure la cognata di Luigi de Magistris ha fatto, ufficialmente, il suo debutto a Palazzo San Giacomo. Dopo il fratello, la cugina e la moglie a vario titolo impegnati in politica e nell'amministrazione della terza città d'Italia Giggino «recluta» pure Paola Lattaro, compagna di Claudio de Magistris.
È lei infatti la promotrice e l'ispiratrice del programma, confluito poi in un formale protocollo d'intesa, sui «corridoi umanitari» che vedrà protagonisti l'Ente di Palazzo San Giacomo, appunto, e le università «Federico II» e «Orientale», l'ospedale «Santobono», la fondazione evangelica «Betania», le chiese valdese e metodista, e la comunità di Sant'Egidio. A ringraziarla pubblicamente è stato l'assessore Carmine Piscopo al termine della conferenza stampa di presentazione del progetto per l'accoglienza dei migranti, a pochi metri dal tavolo dove sedeva il primo cittadino.
Insegnante di matematica, da sempre attiva nel sociale, la Lattaro, a dispetto del legame familiare acquisito, ha dimostrato nei mesi scorsi una spiccata autonomia di giudizio nel rapporto con l'ex pm di Catanzaro. Arrivando a criticarne apertamente le scelte, su Facebook, quando si trattò di installare un gigantesco corno sul lungomare per le festività natalizie appena passate. «L'orrore allo stato puro! scrisse Paola incassando decine e decine di like io ho già cominciato a litigare con Claudio. Spero nella Soprintendenza». E la Soprintendenza non la deluse visto che, di lì a qualche settimana, negò l'installazione lasciando Giggino senza l'attrazione principale per la città. Chissà che cosa si dissero, i due fratelli, quando si rividero l'indomani.
Claudio de Magistris continua invece nel lungo e sfiancante lavoro di segretario politico del movimento bonsai del sindaco «deMa». Impegnato su più fronti a frenare le esuberanze dei centri sociali, che probabilmente saranno legittimati dalla promozione ad assessore della bella leader di «Insurgencia» Eleonora De Majo, e a tessere la tela (strappata) della maggioranza consiliare per non cadere al primo voto utile. Anche se l'apertura di un locale in città, insieme ad altri due soci, rappresenta per qualcuno il chiaro indizio che la sua stagione politica a titolo gratuito, peraltro sia ormai vicina alla conclusione.
Chi invece è regolarmente contrattualizzata con il Comune è la cugina di Giggino, Lucia Russo. Scherzosamente soprannominata, nei corridoi di Palazzo San Giacomo, la «cugiggina», Lucia è l'instancabile anima dell'assessorato allo Sport fin dal 2011. Quando ottenne il primo incarico di staff. Defilata, ma non per questo meno «potente» nelle dinamiche politiche del movimento arancione, è invece la moglie di de Magistris, Mariateresa Dolce. L'animatrice delle chat, più o meno segrete, in cui confluiscono simpatizzanti, tesserati (non moltissimi) e collaboratori di de Magistris. Chi ha avuto modo di leggerle racconta che Greta Fiore (il suo pseudonimo sul social network) sia molto più che ascoltata, quasi temuta.
D'altronde è diventata ormai anedottica politica cittadina la reprimenda, nel corso di una discussione su Facebook, per difendere il marito dalle accuse di incoerenza per la firma dell'accordo sulla bonifica di Bagnoli. «Sto nera!!! e scusate lo sfogo! Ma il fuoco amico scrisse su Facebook non lo sopporto più! Quello sta morendo, a giorni gli verrà un infarto e qui si filosofeggia!». Le critiche cessarono, e tutti tornarono in riga.
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