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"Decalogo di buone maniere per i migranti". Bufera buonista sul consigliere del Carroccio

La richiesta tacciata di razzismo. La replica: "Favorisce l'integrazione"

"Decalogo di buone maniere per i migranti". Bufera buonista sul consigliere del Carroccio

I numeri da record degli arrivi dei migranti sulle nostre coste non scalfiscono il Viminale, che anche ieri ha concesso l'approdo al porto di Pozzallo, nel Ragusano, ai 247 stranieri irregolari della Ocean Viking, nave della Ong francese Sos Mediterranèe. Evidentemente non importa nemmeno che gli scafisti di ieri li si ritrovi oggi di nuovo al timone di una nuova carretta, come ha messo in luce un'indagine della Squadra mobile di Agrigento (a conferma di altre in passato) che ha portato all'arresto dell'egiziano 38enne che il 25 gennaio scorso ha condotto a Lampedusa 287 migranti, quasi tutti bengalesi, 7 dei quali morti per ipotermia date le condizioni disumane del viaggio. L'uomo deve rispondere di morte come conseguenza di altro delitto oltre che di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, reato di cui è un habitué visto che nel 2011 era al timone di un'altra imbarcazione che attraccò a Pozzallo. Per quest'ultimo reato è destinatario di una condanna definitiva, ma ciò non gli ha impedito di replicare la traversata. Il 38enne si trova ora nel carcere di Agrigento a disposizione dell'autorità giudiziaria per le convalide e l'accertamento delle responsabilità penali. Altri due arresti della Mobile di Agrigento hanno riguardato un tunisino condannato per violenza sessuale, atti persecutori e minacce e un altro condannato per falso contro la fede pubblica. Anche questi due soggetti sono stati ristretti in carcere per l'espiazione della pena definitiva, manco a dirlo in Italia a spese degli italiani. Intanto gli sbarchi proseguono incontrastati e ci troviamo ad accogliere chi si avventura in mare nella speranza di venire intercettato e condotto in uno dei porti italiani o, cosa pericolosa, nel tentativo di bypassare i controlli identificativi e sanitari e disperdersi per il territorio. Così, ai 4.263 migranti giunti sulle nostre coste, stando ai dati del Viminale aggiornati a venerdì, se ne dovranno aggiungere 94, asiatici, intercettati in mare dalla Capitaneria di Pozzallo mentre il veliero su cui viaggiavano era in difficoltà a 20 miglia dall'Isola delle Correnti, e i 247 della Ocean Viking che hanno ricevuto il benestare del Viminale per sbarcare a Pozzallo dove sono ospiti dell'hotspot. A bordo c'erano 54 minori che sono destinati alla struttura di contrada Cifali a Comiso. «Si rende necessario ha ribadito il sindaco della città, Roberto Ammatuna che venga inserito tra le priorità del governo nazionale il problema dell'immigrazione». Ci sono altri 43 migranti sbarcati a Crotone individuati in mare dalla Guardia di finanza mentre viaggiavano su uno sloop a vela e motore. Sono stati ospitati al Cpa per richiedenti asilo di Sant'Anna.

A coronare un fine settimana di sbarchi come ciliegina sulla torta si assesta una polemica scoppiata a Caltanissetta per la richiesta della Lega al sindaco di esporre in più punti in città un decalogo per i migranti finalizzato a indicare loro le regole basilari da seguire onde evitare di infrangere le leggi, anche alla luce del fatto che hanno una cultura diversa dalla nostra. Richiesta respinta dal primo cittadino: «Iniziativa vergognosa e razzista».

E puntuali, insorgono i buonisti, che si interrogano su come mai un simile decalogo non venga richiesto anche per i nisseni. «Ma quale razzismo, non c'era alcun intento di discriminare gli extracomunitari, ma al contrario di favorirne l'integrazione», la replica di Oscar Aiello, consigliere comunale della Lega

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