Democratici e grillini in calo: i sondaggi premiano Berlusconi

Le ultime rilevazioni fotografano le difficoltà di Pd e M5S, coinvolti nei casi Etruria e Quarto In settimana vertice tra il leader e gli alleati per definire le strategie in vista delle comunali

Democratici e grillini in calo: i sondaggi premiano Berlusconi

Roma - Renzi e Grillo arrancano e Berlusconi sorride. Il Cavaliere resta ottimista nonostante la sua Forza Italia non voli. Non decolla, questo il pensiero dell'ex premier, perché lui stesso è ancora a mezzo servizio. Per ora. Quello che lo fa ben sperare è lo stato di salute dei suoi avversari. Uno è al governo e l'altro all'opposizione ma entrambi annaspano e i sondaggi lo confermano: sia il Pd sia il Movimento 5 Stelle stanno calando. Promesse non mantenute e scandali offuscano l'immagine di piddini e pentastellati. Renzi ha più gatte da pelare di quanto non faccia credere: il duello con la Commissione europea, che lo vede in ogni caso solo e perdente, sembra un'arma di distrazione di massa di fronte all'altra grana che coinvolge il premier. Una bega che riguarda il crac di banca Etruria e che ogni giorno si arricchisce di elementi fastidiosi per il presidente del Consiglio. Il quale, domani in Parlamento, dovrebbe rispondere alle opposizioni che hanno presentato una mozione di sfiducia proprio per il caso delle banche fallite. Una spada di Damocle sulla testa del governo, quindi; che se anche ha i numeri per andare avanti, lascia per strada consensi su consensi. Troppe zone d'ombra coinvolgono le famiglie di Renzi e del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi al fallimento dell'istituto di credito. Il senatore Maurizio Gasparri è certo: «Renzi è stato poco trasparente sulle questioni bancarie e sarà proprio il caso di banca Etruria a scavargli la fossa. Il tempo di Renzi sta scadendo. Facciamoci trovare pronti. Il centrodestra quindi prepari un programma di governo, rivendichi l'azione nel campo dell'economia e internazionale di Berlusconi, la nostra capacità di dare risposte migliori sul fronte sicurezza e immigrazione». E sul caso banche il Movimento 5 Stelle ha persino chiesto una commissione d'inchiesta parlamentare.Ma anche i «puri» grillini hanno le loro magagne. Il caso legato al sindaco di Quarto Rosa Capuozzo, che non ha denunciato i ricatti ai suoi danni e non si è dimessa nonostante l'espulsione dal movimento, sta facendo i suoi danni. Tutti i sondaggi parlano di una flessione del Movimento di Grillo e pure il gradimento della star pentastellata, Luigi Di Maio è in netto calo. Ma quel che è peggio, dal punto di vista dei grillini, è che è stato scalfito il mito della purezza del movimento: tra molti militanti grillini, adesso, sale il grido doloroso: «Siamo come tutti gli altri, che delusione». E non basta la raffica di espulsioni che al solito fa seguito a ogni critica interna. Insomma, in questo quadro Berlusconi non può che fregarsi le mani, convinto com'è che il tempo giochi a suo favore. A un calo di consensi di Pd e M5S corrisponderà una risalita del centrodestra. E il Cavaliere parla sempre di coalizione e mai di Forza Italia soltanto. Anche perché, a Italicum vigente, di alternative non ce ne sono: Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia devono marciare uniti. E proprio per stringere i bulloni dell'alleanza, anche in vista delle amministrative, l'ex premier ha intenzione di incontrare presto sia Salvini sia Meloni. Forse già a metà di questa settimana.

C'è da sciogliere il nodo delle candidature anche se nessuno sembra avere fretta. Forse non si vuole sbattere contro il muro dei veti contrapposti (resta quello di Fdi sull'ipotesi Marchini, ndr) e non si vogliono bruciare i nomi giusti con troppo anticipo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica