
Milano Un riconoscimento al lavoro e alla passione di una vita professionale: quella per il settore dell'informazione. Alessandra Fossati ha vinto il premio «Avvocato dell'anno Diffamazione».
Il riconoscimento le è stato consegnato due giorni fa. Il Legal Community Litigation Award la premia come miglior legale italiano del 2021 nella cause per diffamazione. Nelle motivazioni del riconoscimento la giuria scrive: «L'avvocata ha maturato una vasta esperienza nei settori della diffamazione a mezzo stampa, dell'editoria e della pubblicità. Tale esperienza le permette di godere della stima dei clienti e dei Peer (gli altri professionisti che si occupano della stessa materia, ndr)». Un ambito, quello dell'informazione e dei suoi risvolti penali, delicato e che proprio negli ultimi anni è diventato centrale.
L'avvocato Fossati è socio dello studio legale milanese Munari Cavani. Si occupa prevalentemente di contenzioso e arbitrato. In particolare, si legge nella sua presentazione, «ha maturato vasta esperienza nei settori della diffamazione a mezzo stampa, della responsabilità civile, della concorrenza sleale, dell'editoria, della pubblicità, delle telecomunicazioni, del diritto dell'informazione e della comunicazione, nonché in contenziosi relativi all'attività di investigazione e controllo delle Autorità di Vigilanza». È autrice di numerose pubblicazioni e di contributi pubblicistici sulle principali testate giornalistiche italiane nelle sue materie di specializzazione. Oltre che di articoli sulla tutela della privacy e della reputazione. È socio fondatore della società editrice Munari Cavani Publishing srl, con sede sempre a Milano. Inoltre è caporedattore della rivista Osservatorio sul factoring (MCP edizioni).
Fossati ha 48 anni e due figli. Commenta con entusiasmo il premio ricevuto: «È una grande soddisfazione professionale. Soprattutto perché riguarda quella che per me è anche una passione, la materia dell'informazione e della privacy è una materia che amo». L'avvocato condivide il successo con i colleghi dello studio: «Il quale ha sempre dedicato grande rilievo e impegno a tali ambiti. Il premio va anche all'approccio e all'esperienza dello studio, a disposizione sia degli addetti ai lavori sia ai cittadini fruitori dell'informazione». Fossati e i colleghi sono impegnati inoltre nella formazione, nell'ambito delle medesime tematiche.
«Con la pandemia - aggiunge il legale - abbiamo ancora meglio compreso quanto l'informazione incida sulle nostre vite». E l'auspico: «Il premio è poi un nuovo stimolo per continuare a lavorare per migliorare le cose, insieme agli interlocutori sul campo, nel mondo dell'informazione e dell'editoria».
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