In merito a quanto riportato nell'articolo «La prova che Malta ha mentito: SOS, fate sbarcare l'Aquarius» a firma di Fausto Biloslavo: il soccorso e stato effettuato nel SAR Libico e coordinato dal centro di coordinamento a Roma. Come dimostrato da numerosi elementi informativi provenienti dalle comunicazioni inviate direttamente dalla nave Aquarius mediante i social media, ed alle pubbliche dichiarazioni dei Ministri Salvini e Toninelli, non vi erano, inoltre, casi che necessitassero di soccorso medico. La nave ha altresì rifiutato la richiesta maltese di trasferire a Malta chiunque ne avesse bisogno, nonché analoga richiesta da parte italiana, come confermano le varie dichiarazioni fatti dal Ministro Salvini in persona. Evidenzio con assoluta fermezza che la nave Aquarius si è fermata a largo di Malta non per situazioni di difficoltà, ma unicamente perché è stata costretta da Roma di non procedere in direzione dell'Italia.
Vanessa Frazier,
ambasciatrice maltese in Italia
Cara Ambasciatrice, Il Giornale ha pubblicato una comunicazione ufficiale del Ministero dei Trasporti italiano che smentisce quello che sostiene. Nella sua precisazione Lei si basa su social media e dichiarazioni apparse in agenzia, ma non su atti ufficiali. Il documento che abbiamo pubblicato non è «solamente una notifica», ma l'espressa richiesta formale dell'Italia di far sbarcare i migranti dell'Aquarius a Malta, come porto sicuro più vicino in nome della collaborazione fra gli Stati prevista dalla convenzione di Amburgo. Non solo: la nave a momento della richiesta da parte italiana si trovava in acque Sar maltesi, come dimostrano le coordinate riportate nel documento.
Se vorrà fornirci il documento ufficiale di risposta delle autorità maltesi alla richiesta italiana di sbarcare i migranti nella vostra isola saremo felici di pubblicarlo. E così i lettori capiranno tutto.Fausto Biloslavo
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