Figuccia: "Digiuno per i siciliani affamati da Crocetta"

Il politico azzurro da 10 giorni senza cibo: "Il governatore ci ha tolto la speranza"

Figuccia: "Digiuno per i siciliani affamati da Crocetta"

Si è accampato in una tenda improvvisata di fronte a Palazzo d'Orleans, la sede della presidenza della Regione siciliana. E lì, contro «re» Rosario Crocetta, governatore da cinque anni con velleità di ricandidatura, da dieci giorni, staziona digiunando: «Perché - spiega Vincenzo Figuccia, 42 anni, vicecapogruppo di Forza Italia all'Assemblea regionale siciliana - questa condizione di sacrificio e di dolore mi dà lucidità, mi fa sentire vicino a chi vive soffrendo per l'assenza di lavoro, come i tanti siciliani affamati dal governo senza concretezza di Crocetta».

Perché ha scelto il digiuno?

«Volevo una forma di protesta pacifica, gandhiana, per rimettere al centro dell'azione politica l'uomo, i diritti. In Sicilia va riorganizzata la speranza, l'ho scritto anche in una lettera aperta inviata al capo dello Stato Sergio Mattarella».

Sciopero della fame per sentirsi come i siciliani senza lavoro?

«Esattamente, il mio non è il digiuno di Vincenzo Figuccia, ma quello di tanti, tantissimi siciliani che vogliono che il diritto al lavoro sia realtà, che vogliono strade decenti, che vogliono una sanità adeguata. Con me c'è anche una dipendente licenziata da questo governo regionale. Crocetta in questi giorni sta facendo, accompagnato da esponenti del governo nazionale, una serie di passerelle, l'ultima quella per la firma del Patto per la Sicilia. Mi chiedo se queste passerelle non siano altro che i soliti annunci».

Crocetta vuol ricandidarsi, nell'autunno del 2017.

«Crocetta mi sembra Alice nel paese delle Meraviglie circondato dai sette nani. Vive in un mondo suo, non lo vuole più nessuno. È stato tenuto in piedi da una maggioranza raccogliticcia che lo ha sostenuto nonostante due mozioni di sfiducia presentate da noi. E anche un candidato renziano non è credibile, i renziani e Crocetta sono la stessa cosa, per ora governano insieme».

E la proposta del centrodestra?

«Il coordinatore regionale di Forza Italia Miccichè sta lavorando molto bene con tutti. Non ci serve un superuomo, ma una figura che metta tutti d'accordo».

Durante il digiuno ha sentito Crocetta?

«No, è rimasto in silenzio, e questo la dice lunga, la sua è una ammissione di colpa.

Ho avuto invece attestazioni di stima da più parti. Mi ha chiamato la segreteria del presidente Mattarella, è venuto a trovarmi il senatore Schifani, l'ex governatore Cuffaro e tanti politici, non solo di centrodestra».

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