Disabile 17enne stuprata dal branco di minorenni

Approfittano in un garage della ragazza che aveva bevuto. Incastrati dai video: quattro arresti

Disabile 17enne stuprata dal branco di minorenni

La sua fragilità psichica e il fatto che avesse bevuto un po' quella sera in alcuni locali, anziché costituire un deterrente, è stato l'incentivo per far scattare il branco, che voleva divertirsi con lei. Volente o nolente.

Una ragazza di 17 anni, con conclamata inferiorità psichica e fisica, che ha alzato un po' il gomito, è la preda ideale per soddisfare le proprie voglie. E, chissà, magari lei non avrebbe nemmeno ricordato o se ne sarebbe stata zitta per vergogna, per incapacità, per paura di non essere creduta o di essere giudicata. I quattro componenti del branco che nei primi di dicembre, tutti minorenni, hanno abusato della 17enne, si sbagliavano di grosso, e ieri sono stati arrestati dalla squadra mobile di Palermo. Le immagini del parcheggio sotterraneo antistante il palazzo di giustizia, in centro a Palermo, dove si è consumata la violenza sessuale, li inchiodano. I video acquisiti dalla Mobile non lasciano dubbi sull'identità dei membri del branco, che sono stati individuati grazie a un lavoro certosino fatto di incrocio di dati tra profili social, foto già in possesso del tribunale per i Minorenni e la testimonianza della vittima. Ci sono i video delle telecamere della zona, che documentano quanto è accaduto prima dello stupro e poi ci sono quelli del garage, che non riprendono la violenza, ma sono fondamentali per individuare gli aggressori. E ci sono, poi, i tabulati telefonici della vittima e dell'unico ragazzo dei quattro che lei conosceva. Tutto conferma la versione fornita dalla ragazza, che quel sabato di dicembre era uscita con i suoi amici e aveva bevuto qualche drink quando le si avvicinano i quattro e lei si allontana con loro.

Gli amici si preoccupano e avvertono la polizia. Le pattuglie si mettono alla ricerca della 17enne che, dopo la violenza, disturbata da un'auto che transita in cerca di parcheggio, viene riaccompagnata all'ingresso. Inizia il faticoso lavoro della polizia per far sì che la ragazza abbatta quel muro di vergogna e denunci la violenza. All'alba di ieri la polizia ha eseguito l'ordinanza del Gip del tribunale per i Minorenni, Federico Cimò, della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di due degli aggressori, uno ha 17 anni e l'altro ha compiuto da poco 18 anni, mentre gli altri due, di 16 e 17 anni sono stati collocati in comunità. Tutti sono indagati per violenza sessuale di gruppo nei confronti della 17enne, con l'aggravante delle sue attestate condizioni di inferiorità fisica e psichica.

Nonostante la giovane età, sono noti alle forze dell'ordine.

Tre, infatti, hanno precedenti per reati contro il patrimonio e uno di loro anche per lesioni personali, due sono stati segnalati per assunzione di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Claudia Caramanna tribunale per i Minorenni di Palermo.

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