RomaIl divorzio lampo spacca la maggioranza. La regola adottata da Matteo Renzi è sempre la stessa: quella dello «stress test» o dell'elastico teso. Una scommessa sulla resistenza degli alleati, portati sull'orlo del precipizio e poi salvati attraverso una concessione, un filo sottile a cui aggrapparsi pur di evitare lo spettro elettorale.
L'ultimo scontro è quello tra Pd e Nuovo Centrodestra sul tema del divorzio breve, ovvero lo scioglimento del matrimonio secondo quello che gli alfaniani ribattezzano il «modello Las Vegas». Il casus belli avviene nella commissione Giustizia del Senato dove viene approvata una norma che consente alla coppia di dividersi senza passare per la fase della separazione. Un'iniziativa che divide la maggioranza con Ncd pronto a ripresentare tutti gli emendamenti per l'aula.
«O c'è un chiarimento o lascio», tuona dopo Maurizio Sacconi, capogruppo al Senato di Ncd. «Nei giorni scorsi avevo minacciato dimissioni nel caso di maggioranze anomale» (in questo caso Pd più M5S). «Non sono disposto a sopportarle svolgendo la funzione di capogruppo. I temi della giustizia giusta e della base etica della nazione sono più che politici». C'è anche una riunione dell'ufficio di presidenza del gruppo che si riunisce per «esaminare la situazione ancora una volta prodottasi in seno alla commissione Giustizia ove il Partito democratico, con una lodevole e coraggiosa eccezione, ha preteso un voto divisivo rispetto a un provvedimento che non sarà iscritto all'ordine del giorno dell'aula nei prossimi mesi, in considerazione di un'agenda notoriamente già definita». Insomma l'avvertimento è chiaro: non provate a portarlo in aula in tempi brevi perché potrebbero esserci ritorsioni. Le voci di Ncd risuonano in coro. Con sfumature, però, molto diverse. «Divorzio lampo senza tempo di separazione?» twitta Maurizio Lupi. «Sembra ormai che in Italia ci si sposi solo per poter divorziare. Su temi così sensibili Ncd non ha intenzione di soggiacere al ricatto di maggioranze variabili». Simona Vicari prova, invece, a stemperare i toni. «La questione merita un approfondimento. Non si blocchi il percorso riformatore di questo governo per questioni ampiamente superabili».
La norma consente ai coniugi che abbiano presentato un ricorso congiunto di ottenere lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio senza passare per la separazione legale.
In caso di figli minorenni, di figli maggiorenni portatori di handicap grave o di figli di età inferiore ai 26 anni economicamente non autosufficienti, il divorzio immediato non sarà possibile. A questo punto si attende un vertice di maggioranza ad hoc sul tema. Un rito rispetto al quale Renzi non nasconde di provare una vera e propria allergia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.