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Dl Agosto, verso accordo. Ecco che cosa cambia sul pagamento delle tasse

Nel decreto che vale 25 miliardi di euro il governo trova il compromesso. Le misure che si articolano in 103 articoli vedranno la luce con il Cdm di oggi

Dl Agosto, verso accordo. Ecco che cosa cambia sul pagamento delle tasse

Si tratta di un decreto imponente che ha richiesto lo scostamento di bilancio per il valore di 25 miliardi di euro. È il terzo varato dal governo per rilanciare l’economia. E chissà se ci riuscirà. L’obiettivo primario, comunque, è sostenere la ripartenza economica dell’Italia nei prossimi mesi. L’autunno potrebbe portare con sé una tempesta per le tasche degli italiani. E così, i giallorossi, cercano di prevenire il peggio. L’accordo è stato raggiunto. Dopo settimane di discussioni e tira e molla all’interno della maggioranza, il decreto Agosto ha preso forma. Sarà varato oggi dal Consiglio dei ministri. Il testo si compone di 103 articoli. Un pacchetto di misure che, come ampiamente anticipato, vale 25 miliardi di euro.

Nel pacchetto, stando all’ultima bozza, sono previsti altri 400 euro per il reddito di emergenza, 200 milioni ai comuni, norme su Air Italy e il rifinanziamento di strade sicure fino a fine emergenza. Compare l’intesa sulla proroga del blocco dei licenziamenti che aveva fatto tremare le gambe degli uomini e delle donne di governo. Le aziende che accedono agli sgravi o che usano la cassa integrazione Covid non potranno licenziare per i prossimi mesi. Ci sarebbe il blocco dei licenziamenti per tutti fino a metà novembre, poi, come detto, sarà consentito licenziare solo alle aziende che non usino i fondi per la cassa integrazione Covid o per la decontribuzione.

È una mediazione tra chi voleva il blocco fino al 31 dicembre, come chiesto dai sindacati, e chi invece voleva farlo cessare al 15 ottobre, con la fine dello stato di emergenza, come auspicato da Confindustria. Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo su Twitter ha scritto: "Nel decreto Agosto ho previsto una norma che consente all’Inps di esaminare le domande di cassa integrazione rigettate perché fuori termine e che sposta le decadenze di fine agosto al 30 settembre. Un ulteriore sostegno per imprese e lavoratori in questa fase di ripresa".

Il governo si impegna dunque a prorogare lo stop dei licenziamenti, però allo stesso tempo mette in campo la Naspi per chi decidesse volontariamente di aderire a un accordo collettivo per la risoluzione del rapporto di lavoro. Ma andiamo con ordine.

Come scrivevamo, si contano altri 400 euro (che potrebbero diventare 800 a seconda del nucleo) di reddito di emergenza per le famiglie più in difficoltà. La domanda, come scrive il Corriere della Sera, dovrà pervenire entro il 15 ottobre per ricevere la terza tranche dopo le due disposte dal decreto Rilancio. Triplicano i fondi per il bonus babysitter per gli operatori sanitari. Previsti 2mila euro. Mentre il fondo per il bonus per colf e badanti viene ridotto da 460 a 291 milioni.

Poi il capitolo turismo. Non lo nascondiamo che si tratta di uno dei settori più in sofferenza. E nel dl Agosto arrivano sgravi contributivi ad hoc. Viene esteso l’esonero dal versamento dei contributi - per massimo 3 mesi - anche alle assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo. In caso di trasformazione a tempo indeterminato si applica la decontribuzione prevista per le altre aziende, cioè uno sgravio totale per 6 mesi fino a un massimo di 8mila euro annui riparametrato su base mensile.

Capitolo tasse. Le imposte, sospese dall’inizio della serrata, non andranno più saldate entro la fine dell’anno ma in due anni, con 24 rate mensili. Questa misura non sposta il primo appuntamento con il fisco previsto per il 16 settembre. Le rate però saranno molto più leggere perché da 4 diventano 24.

Prevista un’agevolazione del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende che lavorano nel Meridione, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Negli anni successivi, previa autorizzazione della Commissione europea, la decontribuzione sarebbe del 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027, del 10% fino al 2029.

Sono invece in calo le risorse destinate a sostenere la ristorazione italiana che potrà contare su un fondo da 400 milioni a cui potranno accedere soltanto le aziende che registrano cali di fatturato e che acquistano prodotti da filiere al 100% made in Italy. Valgono invece 1,5 miliardi i fondi stanziati per il 2021 per i meccanismi di cashback misura giudicata necessaria dall'esecutivo per stimolare i pagamenti elettronici. Previsto anche il rimborso a fondo perduto per i negozi, e anche i ristoranti, dei centri storici dei capoluoghi di provincia che hanno sofferto per il crollo delle presenza dei turisti stranieri.

Fondi destinati anche al trasporto aereo, settore martoriato dalla crisi. La costituzione della newco pubblica per Alitalia sarà "ai soli fini dell’elaborazione del piano industriale", con un capitale sociale da 10 milioni. Se però la commissione Ue non darà il via libera al piano, la società sarà posta in liquidazione. Nel decreto entra anche la norma per estendere ai lavoratori AirItaly la cassa integrazione già prevista dai precedenti provvedimenti per altre categorie e da cui i quasi 1.500 lavoratori sono attualmente esclusi perché la compagnia è in liquidazione. Sul fronte auto il governo metterà sul piatto altri 500 milioni di incentivi per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2. Mentre 90 milioni andrà all’erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

Compare anche un fondo per la formazione delle casalinghe da 3 milioni l’anno.

Sarebbe finalizzato alla formazione e "a incrementare le opportunità culturali e l’inclusione sociale, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, delle donne che svolgono attività prestate nell’ambito domestico".

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