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Minaccia choc a Draghi: "Non tocchi il reddito o finirà come Falcone..."

Le minacce al premier sono arrivate nel corso della mattinata di oggi: depositate in questura la registrazione e le trascrizioni della telefonata

Minaccia choc a Draghi: "Non tocchi il reddito o finirà come Falcone..."

Non si tocchi il reddito di cittadinanza, altrimenti Draghi farà la fine del giudice Falcone: questa l'esplicita minaccia inoltrata per via telefonica al "Movimento Draghi presidente" da un anonimo.

L'intimidazione arriva proprio nelle ore in cui è giunta la conferma di una prosecuzione del provvedimento simbolo del Movimento CinqueStelle anche all'interno del decreto legge Sostegno: 1 miliardo di euro dei 32 complessivi relativi allo scostamento di bilancio votato dal Parlamento italiano dovrebbero essere infatti destinati sia al reddito di cittadinanza che al reddito di emergenza.

Il rischio di poter perdere tali privilegi ha portato a quanto accaduto alle ore 12:27 di oggi, domenica 7 marzo. A raccontare la vicenda ad AdnKronos è direttamente la portavoce del portale "www.DraghiPresidente.org". Daria Cascarano ha parlato di "una telefonata dal contenuto altamente minaccioso nei confronti del Presidente Draghi" durante la quale un individuo "con evidente inflessione siciliana", ha cercato di contattare direttamente l'ex presidente della Banca centrale europea. "Il governatore Draghi?", ha domandato l'anonimo."No, no, no, questo non è il numero del governatore Draghi", si è affrettato a rispondere uno dei responsabili del sito. "Noi veniamo a Roma, e non tocchi il reddito di cittadinanza, perché siamo un migliaio di persone, che non lo tocca...", ha intimato l'anonimo al telefono. L'interlocutore non ha neppure fatto in tempo a chiedere con chi stesse parlando che l'individuo ha aggiunto, con fare minaccioso: "Lui fa la fine che ha fatto Falcone, non lo tocca".

Da qui la decisione dei responsabili del Movimento pro Draghi di recarsi presso il commissariato Trevi di Roma per sporgere formale denuncia, "depositando audio e trascrizione della minaccia ricevuta". Il gruppo che sostiene l'ex governatore della Bce esiste dallo scorso luglio"al fine di raccogliere la volontà dei cittadini che si appellavano al Capo dello Stato perché si desse vita ad un governo di Unità Nazionale a guida del Presidente Draghi". Sono numerose le telefonate ogni giorno, anche da parte di coloro che osteggiano il nuovo governo voluto da Sergio Mattarella, spiega ancora la responsabile Daria Cascarano."Oggi però si è superato il limite. La telefonata ricevuta ci ha fortemente impressionato e si è doverosamente deciso di trasferirne contenuto e testo alle autorità competenti affinché accertino l'origine, la pericolosità eventuale nonché l'identità del mittente".

La denuncia è pertanto stata inoltrata direttamente alla questura di Roma.

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