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A due colori o di età diverse: che strano vivere in fotocopia

A due colori o di età diverse: che strano vivere in fotocopia

La piccola Niamh è stata concepita in vitro nello stesso istante di Emma. Ma il suo embrione è rimasto congelato per sedici anni fino a quando i coniugi Davis, Alan, muratore, e Jane, impiegata in una scuola di Lingfield, nel Surrey britannico, non hanno deciso, diciamo così, di rimetterlo al mondo: «É come se vedessi me stessa crescere» ha detto Emma. Anche Millie e Marcia Biggs sono gemelle diverse: la prima ha la pelle nera come il padre, la seconda bianca come la madre. Sono nati da due ovuli differenti ma sono comunque una rarità. Solo appena nate erano uguali: avendo sofferto il travaglio del parto erano cianotiche. Poi Marcia, piano piano, è sbiancata. Non sono lo specchio l'uno dell'altra ma dell'umanità tutta.

Il Mississippi Herald invece ha raccontato la storia di una moglie e di un marito di Jackson che durante un test di gravidanza scoprirono di essere fratelli gemelli. Entrambi in effetti erano figli adottivi ed entrambi erano nati lo stesso giorno. La stessa cosa successa a una coppia di Londra: scoperta la parentela il giudice ha annullato le nozze. Di nessuna delle due coppie, forse per evitare imbarazzi, sono stati resi noti nome e cognome. Tutto può essere e anche non essere.

Le adozioni confondono poi le vite e le identità anche di chi è uguale, perchè non è mai vero che uno vale uno. Nate in Messico, cresciute a New York, Adriana Scott e Tamara Rabi abitano per anni non molto lontano una dall'altra, senza sapere di avere una sorella. Sono amici comuni che, accorgendosi dell'incredibile somiglianza, le convincono ad incontrarsi. Sono uguali ma a dividerle è Dio: Adriana è stata adottata da una famiglia cattolica e Tamara da una famiglia ebrea. Da allora si frequentano assiduamente, ma mai durante le feste comandate.

Ci sono poi destini che uniscono i gemelli come se invece di due vite fossero una: due settantenni finlandesi sono morti tutti e due in bicicletta, tutti e due investiti da un camion, lo stesso giorno, uno all'insaputa dell'altro, sullo stesso tratto di strada ma a due ore di distanza uno dall'altro. Branco e Ivan Uhiltilt hanno invece scelto di suicidarsi lo stesso giorno, sempre uno all'insaputa dell'altro, in due quartieri diversi di Lipovljani, a ottanta chilometri da Zagabria. Uno si è impiccato alla trave di casa, l'altro si è sparato un colpo in testa. Rachel e Clare Wallmeyer, gemelle australiane di Geelong, in Australia, per tutta una vita hanno combattuto contro l'anoressia, sempre sul filo tra la vita e la morte: «Se morissi Claire non resisterebbe un minuto senza di me» la profezia di Rachel. Morirono insieme ma per un incendio che devastò la casa dove abitavano.

E gemelli che si scambiano di posto. Due fratelli della Chuvasia, repubblica della Russia Orientale, erano così legati tra loro che quando Ruslan fini in galera Roman si sostituì a lui dietro le sbarre per permettere al fratello di farsi una piccola vacanza. Ma una volta fuori Ruslan non solo decise di non tornare più indietro ma si mise pure con la fidanzata di Roman. Phil e Steve Mahre, grandi protagonisti dello sci anni Ottanta, furono beccati a scambiarsi il pettorale in gara: Steve era fortissimo nello slalom speciale, Phil nel gigante. Quando serviva, dicevano le malelingue, uno aggiustava le classifiche mondiali.

Come diceva una vecchia pubblicità: «Two is better than one».

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