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Due passaporti agli altoatesini. La Farnesina: "Iniziativa ostile"

Continua lo scontro tra Italia e Austria sul doppio passaporto agli altoatesini. La Farnesina chiede chiarimenti a Vienna

Due passaporti agli altoatesini. La Farnesina: "Iniziativa ostile"

Si preannuncia un fine luglio di fuoco tra Austria e Italia sul caso del doppio passaporto agli altoatesini. Vienna, infatti, non sembra disposta a retrocedere ed ha già in serbo una legge per rendere il tutto operativo.

A riportare la notizia della legge era stato, sabato, il quotidiano austriaco Tiroler Tageszeitung. Il disegno di legge verrà presentato in parlamento a settembre dal governo austriaco, già entrato in contrapposizione con il Belpaese per il blocco dei confini al Brennero.

In serata, è arrivata la dura replica del ministero degli Esteri italiano. Il Ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha infatti dato incarico all'Ambasciatore d'Italia a Vienna, Sergio Barbanti, di domandare chiaramenti ufficiali all'Austria. E lo stesso ha fatto la Farnesina, rivolgendosi però all'ambasciatore austriaco a Roma. Un braccio di ferro che potrebbe durare almeno fino a settembre, quando - eventualmente - Kurz e soci decideranno se portare davvero in Parlamento il disegno di legge.

"Qualora quanto prospettato dalla stampa risultasse confermato - si legge in una nota della Farnesina - verrebbe considerato un'iniziativa inopportuna e sostanzialmente ostile, tenuto conto in particolare del ruolo di presidenza semestrale dell'Unione Europea attualmente ricoperto dall'Austria".

Nel pomeriggio anche Giorgia Meloni si è espressa sulle intenzioni di Vienna. "Inaccettabile la volontà dell'Austria di concedere la cittadinanza austriaca agli italiani di lingua tedesca e ladina, ponendo così le basi della secessione dell'Alto Adige - ha scritto su Facebook la leader di FdI - Non abbiamo ancora sentito parole nette e decise del Governo Conte e di Matteo Salvini contro questa aggressione diplomatica all'Italia. Fratelli d'Italia è pronta alle barricate per difendere l'Italianità di quelle terre.

Se l'Austria perseguirà sulla sua strada, chiederemo che non sia riconosciuta la doppia cittadinanza italiana - austriaca: chi vorrà quella di Vienna, perderà quella italiana e il privilegio di 'minoranza linguistica'".

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