Duemila migranti in 24 ore, l'invasione è no stop

Maggio è stato un mese record, il terzo in assoluto da quando è iniziato l'esodo di barconi

Duemila migranti in 24 ore, l'invasione è no stop

Maggio 2017 è stato il terzo mese con più sbarchi dall'inizio dell'ondata migratoria. E giugno non sarà da meno.

Ieri a Pozzallo, nel ragusano, sono arrivati 547 migranti a bordo della nave ong «Golfo azzurro». Al termine delle visite mediche, sono partiti i trasferimenti legati alle procedure di identificazione presso il locale hot spot. Arriverà invece oggi nel porto di Augusta, nel Siracusano, la nave svedese «Bbv 002 Triton», con a bordo 524 persone salvate in quattro operazioni nel Mediterraneo. Sempre ieri, sulla coste del Sulcis, si è registrato un primo sbarco a Teulada (Ca), dove sono arrivate tre famiglie, a bordo di un barchino. Si tratta di tre uomini e tre donne, con una bambina di 4 anni e un bambino di tre, tutti algerini. Poi è stata la volta di undici uomini in difficoltà su una barca che rischiava di affondare ed è stata soccorsa da una motovedetta dell'esercito del Primo Reggimento Corazzato di Capo Teulada. Il natante, che imbarcava acqua, è stato individuato davanti a Cala Zafferano. Gli stranieri hanno raccontato di un altro barchino con 14 persone, del quale avevano perso il contatto. Portati al porto turistico di Teulada, sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Assemini, vicino a Cagliari. Nel frattempo sono state avviate le ricerche con le motovedette della guardia costiera e della finanza della barca segnalata.

Sempre ieri, la guardia costiera libica ha salvato 906 persone che tentavano di raggiungere la costa europea del Mar Mediterraneo a bordo di cinque barconi. Le imbarcazioni, intercettate in mattinata a 7 miglia a nord dalla città di Sabratha, trasportavano cittadini provenienti dall'Africa Subashariana, Egitto, Marocco, Pakistan, Bangladesh e dalla stessa Libia.

Il quarto rapporto sul quadro di partnership con i Paesi terzi, diffuso due giorni fa a Bruxelles, ha evidenziato che aumentano gli arrivi attraverso il Mediterraneo Centrale, ma mutano le rotte percorse e la composizione per nazionalità del flusso verso l'Italia.

Gli arrivi, fino al 10 giugno, ammontano a 61.285 persone, in aumento del 25 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. E il Mediterraneo continua a esigere un pesante tributo in vite umane: 1.562 morti in mare dall'inizio del 2017.

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