E il Cremlino blocca la fuga dell'ex spia diventata trans

E il Cremlino blocca la fuga dell'ex spia diventata trans
00:00 00:00

Saranno pure la «nuova nobiltà», secondo la celebre definizione di Nicolaj Patrushev, fedele braccio destro di Vladimir Putin, ma nemmeno spie e agenti segreti russi sfuggono ai problemi di genere propri delle società occidentali. A dimostrarlo è il caso di Katerina Myers, reso noto dal sito Mediazona. A dispetto del nome Katerina era fino a qualche tempo fa un ufficiale (uomo) dell'Fsb, principale servizio segreto russo, impegnato per 12 anni in incarichi delicati e di responsabilità.

Nel 2020 la decisione di cambiare sesso, con gli intuibili problemi professionali. E non solo, visto che il suo avvocato ha parlato di numerose minacce di morte. Per questo nel dicembre 2022 la Myers decise di espatriare e riparare all'estero con la copertura della nuova identità. Il tentativo fallì, lei fu fermata dalla polizia. Ora è stata condannata a 300mila rubli di multa (poco più di 3mila euro) per espatrio illegale. L'interessata ha rinunciato all'appello e si è impegnata a mantenere il silenzio sull'intera vicenda in cambio della rinuncia da parte delle autorità ad ulteriori azioni legali.

Come ex ufficiale dell'Fsb la Myers è considerata per ciò stessa portatrice di segreti di Stato. E con la guerra in Ucraina è cresciuto a dismisura il numero di funzionari pubblici a cui è stato vietato l'espatrio: oltre agli agenti dei servizi ci sono politici, i governatori, i manager delle società pubbliche. Per stringere le maglie in molti casi agli interessati viene chiesto di consegnare il passaporto allo stesso Fsb e il Cremlino ha creato un registro in cui qualsiasi richiesta di viaggio all'estero dei vip pubblici viene attentamente segnalata.

Un modo in più per tenere sotto controllo l'élite di potere.

Nella maggior parte dei casi l'unica possibilità di ricevere l'autorizzazione a viaggiare è quella della doppia approvazione: due superiori che danno il via libera assumendosi le responsabilità del caso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica