Europa

E la grillina elogiava i cantieri del Qatar

Nel 2021 la capodelegazione 5s Beghin: "Grandi riforme sul lavoro"

E la grillina elogiava i cantieri del Qatar

È il 25 settembre del 2021, quando il capo delegazione del M5s al Parlamento europeo, Tiziana Beghin, vola a Doha per tenere, con i colleghi Marc Tarabella, finito nell'inchiesta sul giro di mazzette tra gli emissari dell'Emirato e politici dell'Unione europea, e Jose Ramon Bauza, una conferenza stampa al termine di una missione del Parlamento Ue nell'emirato. Missione servita ad «accertare il processo di riforme avviato del governo del Qatar».

La grillina, nel suo intervento pubblico in conferenza, usa parole al miele verso l'Emirato: «Riscontriamo una grande dignità negli alloggi dei lavoratori». E non si tira indietro se c'è da sottolineare - «l'importanza delle riforme del lavoro, inclusa l'abolizione del sistema Kafala e l'introduzione del salario minimo avviate dal Qatar». Il capo delegazione del M5s in Europa le definisce «importanti tappe nel cammino di cambiamento che porteranno a una maggiore equità e al rispetto dei diritti umani».

Un vero e proprio endorsement al rinascimento qatarino. Della visita dell'europarlamentare pentastellata non c'è alcuna traccia. Né sui giornali italiani, né sulle agenzie o sulle pagine social del capo della truppa pentastellata a Bruxelles. A scovare quella visita dei tre parlamentari europei è un sito arabo. Prima dell'esplosione dello scandalo sono stati tanti i parlamentari che non si sono tirati indietro quando c'è stata l'occasione per rivolgere un elogio al Qatar. Ora però in molti restano in silenzio con il timore di essere risucchiati nel vortice politico-giudiziario. Perché quelle uscite potrebbero essere lette sotto la luce dell'inchiesta avviata dai magistrati del Belgio. Ovviamente non è il caso dell'europarlamentare grillina che non risulta coinvolta nell'inchiesta. I media parlano di oltre 60 europarlamentari al soldo di Qatar e Marocco. Uno scandalo che rischia di far tremare le stanze di Bruxelles. Il Qatar aveva buone sponde nel Parlamento Ue. E da tempo consolidava con relazioni e viaggi la rete.

Al fianco della grillina rimbalza la foto di Marc Tarabella, l'eurodeputato belga di origine italiana finito nell'inchiesta sulla presunta corruzione da parte del Qatar nei confronti di eurodeputati e funzionari del Parlamento Ue.

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