"Nessuno vuole uno scontro, nè con la Francia nè con la Germania. Non dico che non ce lo possiamo permettere, ma non lo vogliamo". Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ai microfoni di a Sky Tg24, commenta la tensione sull'asse Roma-Berlino-Parigi in merito alla missione Sophia (e all'uscita di Luigi Di Maio contro la Francia colonialista).
"E anche se ce lo potessimo permettere - ha proseguito il ministro - non vedo perché dovremmo avere uno scontro con due Paesi europei con cui conviviamo e con cui in genere andiamo d'accordo sulle strategie. Poi è chiaro che si possono avere discussioni su singoli punti, ma in sede europea ogni Paese discute con gli altri per cercare soluzioni comuni".
Dunque, il ministro ha parlato anche della congiuntura economica attuale: "Siamo stati i primi ad avvertire che c'era un rallentamento dell'economia, fin da settembre e poi progressivamente anche ottobre e novembre, anche in sede internazionale, sia alla Commissione europea sia al Fondo Monetario, quando contestavamo le politiche fiscali restrittive che questi organismi chiedevano all'Italia".
E infine: "Non ci sorprende questo rallentamento. Se avranno ragione o no è difficile dirlo, nel senso che si tratta di stime e previsioni e soprattutto nelle fasi di rallentamento le stime sono sempre più complesse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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