Cronache

E il siero anti-influenza si fa sotto casa

Accordo siglato: i vaccini per il virus stagionale si faranno in farmacia

E il siero anti-influenza si fa sotto casa

La somministrazione del vaccino antinfluenzale verrà fatta anche in farmacia. Si comincia a novembre. Ieri Federfarma ha firmato il protocollo d'intesa con Governo, Regioni, Province Autonome e Assofarm. E già nei prossimi giorni cominceranno i corsi on line per qualificare i «farmacisti vaccinatori» e iniziare la campagna, parallelamente a quella anti Covid.

In questo modo sarà più facile raggiungere quelle fasce di popolazione più isolate e fragili, a cominciare dagli anziani. «Ringrazio il ministro della Salute Roberto Speranza per aver voluto valorizzare, ancora una volta, la professionalità del farmacista e il nuovo modello di farmacia dei servizi, che si conferma un fondamentale anello di congiunzione tra cittadini e servizio sanitario nazionale» commenta il presidente di Federfarma Marco Cossolo che proprio ieri ha denunciato le minacce dei no vax ricevute via Twitter. E che, nonostante le intimidazioni, ribadisce come i vaccini siano «l'unica via per poter continuare a tenere tutto aperto».

Le farmacie si trovano a svolgere un altro importante compito, dopo la somministrazione dei vaccini anti covid e l'esecuzione dei tamponi di diagnosi. «Grazie all'intesa raggiunta, le farmacie daranno un contributo determinante all'ampliamento della copertura vaccinale contro l'influenza - dichiara il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia - mettendo in linea il nostro Paese con le migliori pratiche europee». In farmacia potranno vaccinarsi tutti i cittadini maggiorenni, anche quelli per i quali la vaccinazione è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario. La somministrazione, una volta effettuata l'anamnesi e acquisito il consenso informato del paziente, avverrà in aree dedicate, interne o esterne alla farmacia, e sarà possibile anche durante gli orari di chiusura. I primi casi di influenza versione 2021-22 si sono già verificati e quest'anno si prevede un impatto più consistente rispetto alla scorso anno, quando mascherine e distanziamenti hanno contribuito a limitare i danni.

Ieri Cittadinanzattiva ha avviato una richiesta di accesso civico alle Regioni per avere informazioni specifiche su come stanno organizzando la campagna antinfluenzale (numeri di lotti vaccinali, modalità di somministrazione, individuazione di ulteriori categorie target da ritenersi prioritarie). «Lo scopo è segnalare eventuali situazioni di difformità territoriali nell'accesso a questo importante strumento di prevenzione» annuncia Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, in una nota congiunta con la Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) sulla campagna antinfluenzale. «L'obiettivo comune - ricorda Anna Lisa Mandorino - è quello di favorire una piena informazione e consapevolezza della popolazione sull'importanza dei vaccini ed incrementare in questo modo l'adesione alle campagne vaccinali in corso».

Il richiamo di Fimmg e Cittadinanzattiva alle Regioni è a garantire «il diritto alla vaccinazione con programmazioni adeguate e tempestive».

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