E Travaglio fa pure il Mike e lancia il suo quizzone Tv

Questa è bella: Marco Travaglio conduttore di un quiz tv, sì proprio quel tipo di programmi dove il conduttore fa domande e il concorrente prova a rispondere per uscirne indenne o vittorioso.

E Travaglio fa pure il Mike e lancia il suo quizzone Tv

Questa è bella: Marco Travaglio conduttore di un quiz tv, sì proprio quel tipo di programmi dove il conduttore fa domande e il concorrente prova a rispondere per uscirne indenne o vittorioso. Insomma, una forma sofisticata di intervista.

Il quiz, che sarà incentrato sull'attualità (anche politica?) è prodotto da Loft, la piattaforma web del Fatto Quotidiano, e sarà probabilmente tramesso già a inizio di luglio. Ciclo breve: cinque puntate. Canale ancora incerto, forse il Nove, dove ancora ieri sera lui si è lanciato in un lungo vaticinio politico in Accordi e disaccordi di Andrea Scanzi e Luca Sommi. In ogni caso, sarà un debutto nel girone televisivo presidiato da anni da Gerry Scotti o Amadeus. Ma, visto che Travaglio punta sempre in alto, il suo modello è direttamente Mike Bongiorno, visto che il programma potrebbe intitolarsi Rischiafatto in omaggio a Rischiatutto (astenersi risate).

Comunque non sarà da solo. Di fianco a lui ci sarà Selvaggia Lucarelli, altra firma del Fatto Quotidiano, che qui sarebbe sostanzialmente la Sabina Ciuffini di Mike Travaglio, la «valletta parlante» del quiz. Anzi no, non sia mai: valletta oggi non suona inoffensivo come ai tempi di Bongiorno e quindi, per carità, la brava Lucarelli sarà coconduttrice o chissà quale altra qualifica ma valletta anche no. Lei, si sa, è sintetica e graffiante e quindi potrebbe confermare anche queste caratteristiche nel canovaccio del nascituro quiz. Tra l'altro, è già stato lanciato il casting: «Pensi di sapere tutto sull'attualità e vorresti metterti alla prova? Se hai più di 18 anni, partecipa al nuovo quiz di Loft con Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli. Manda un video per raccontarci chi sei...» eccetera eccetera.

In poche parole, un Travaglio come non si è mai visto (in tv). Un percorso, quello dello sbarco di un direttore alla conduzione di uno spettacolo, che ricorda quello di Emilio Fede, debuttante nel 1984 in un programma di prove di abilità che si chiamava Test con la partecipazione del professor Enzo Spaltro (memorabile la puntata con Paolo Villaggio che lo chiamava Peltro). Altri tempi, altra tv.

Di

certo per il giustizialista Travaglio sarà un'udienza davanti al tribunale del popolo televisivo, che lo riconosce come autorevole commentatore politico e, come capita ai debutti, potrebbe anche subito rinviarlo a giudizio.

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