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Ecco perché Mattarella ha deciso di non andare al voto

Sergio Mattarella aveva due strade da percorrere e ha scelto di convocare Mario Draghi e non andare al voto: ecco perché

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Sergio Mattarella ha deciso di provare a dare l'incarico per un governo di alto profilo. Erano due le strade che il presidente della Repubblica avrebbe potuto percorrere, questa o le elezioni. La seconda ipotesi è stata scartata da Sergio Mattarella per il momento, nonostante il riconoscimento dell'importanza come "esercizio di democrazia". Preso atto del manifesto fallimento di Roberto Fico nel ricostruire la maggioranza, Sergio Mattarella ha convocato per domani alle 12 Mario Draghi. La scelta di non ricorrere al momento alle urne è stata motivata dal presidente della Repubblica nel suo discorso al termine dell'incontro con Roberto Fico.

"In altri Paesi in cui si è votato - obbligatoriamente, perchè erano scadute le legislature dei Parlamenti o i mandati dei Presidenti - si è verificato un grave aumento dei contagi. Questo fa riflettere, pensando alle tante vittime che purtroppo continuiamo ogni giorno - anche oggi - a registrare", ha spiegato il presidente della Repubblica. Ma questo non è l'unico motivo che ha fatto propendere Mattarella per la strada del governo di alto profilo. Infatti, il capo dello Stato ha ha scelto di procedere in questo modo perché con le elezioni "si tratterebbe di tenere il nostro Paese con un governo senza pienezza di funzioni per mesi cruciali, decisivi, per la lotta alla pandemia, per utilizzare i finanziamenti europei e per far fronte ai gravi problemi sociali".

Semplificando le parole di Sergio Mattarella, i motivi per i quali si è assunto la responsabilità di non mandare gli italiani al voto possono essere facilmente riassunti in 4 punti:

- la lotta contro l'epidemia di coronavirus richiede un governo che lavori nel pieno delle sue funzioni, soprattutto ora che siamo nel momento cruciale del piano vaccinale;

- la strada che porterebbe alle elezioni potrebbe essere lunga e in questo momento il Paese non si puà permettere una distrazione di questo tipo, che deve necessariamente sottostare agli almeno 60 giorni di campagna elettorale dopo lo sciglimento delle Camere;

- ad aprile dev'essere presentato necessariamente il Recovery plan ed è necessario un governo immediatamente funzionante in ogni sua attività;

- andare ora al voto potrebbe aumentare i contagi, come già accaduto in altri Paesi.

Nel discorso di Sergio Mattarella il nome di Mario Draghi non è mai stato fatto, eppure dalle sue parole era facilmente intuibile l'intenzione di affidare la formazione

di un altro governo di alto profilo all'ex presidente della BCE. Tant'è che la notizia della convocazione è arrivata pochi minuti dopo la conclusione del breve discorso del capo dello Stato al Quirinale.

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