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Ecco il rimpasto giallo-rosso: via Toninelli, Grillo e Trenta

Pd e M5s lavorano all'inciucio di governo e i dem reclamano ministeri chiave: a rischio anche il Guardasigilli Bonafede

Ecco il rimpasto giallo-rosso: via Toninelli, Grillo e Trenta

L'inciucio Partito Democratico-Movimento 5 Stelle è (quasi) realtà. Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio, e rispettivi staff, continuano a trattare. Di tempo ce ne è ancora, ma è sempre meno: domani, martedì, Sergio Mattarella vuole una risposta definitiva. E un nome per Palazzo Chigi. Nel mentre, in attesa di sapere se ci sarà o meno un Conte-bis, dem e penastellati pensano al rimpasto in salsa giallo-rossa e sono diversi i ministri con la valigia in mano, e non perché sono di ritorno dalle vacanze.

Il Pd ha aperto alla possibilità di un secondo mandato di Giuseppe Conte, ma per dare l'ok al sedicente avvocato del popolo, ha chiesto due poltrone chiave: quella dell'Economia e quella della Giustizia. Ai democratici piacerebbe l'ex presidente dell'Anticorruzione come nuovo Guardasigilli Raffaele Cantone, oppure un ritorno di Andrea Orlando, già di casa in via Arenula.

Bonafede e Tria, comunque, sembrano più saldi rispetto ad altri colleghi, come Danilo Toninelli, Giulia Grillo ed Elisabetta Trenta. Già, i ministri dei Trasporti, della Salute e della Difesa, preparano gli scatoloni, pronti a lasciare il posto a esponenti Pd.

Toninelli è il più in bilico di tutti e potrebbe essere sostituito dall'attuale capogruppo 5 stelle a Palazzo Madama Stefano Patuanelli. A rischio la responsabile della Difesa Trenta, anche se le sue posizioni contro Salvini piaccioni ai dem. Qualora Pd-M5s volessero cambiarla, ecco che l'incarico potrebbe finire a Ettore Rosato. Sulla graticola, e non da oggi, il ministro della Salute Giulia Grillo, pronta a passare il testimone alla piddina Simona Malpezzi che corre però anche per la gestione della Pubblica istruzione.

Infine, i rumors su commissario Ue, Viminale e via XX Settembre. Paolo Gentiloni ed Enrico Letta sono in lizza per il posto in Europa, mentre il successore di Matteo Salvini all’Interno potrebbe essere proprio Marco Minniti. Così come Pier Carlo Padoan potrebbe risedersi al Mef.

Questo, insomma, il quadro e le prospettive dell'inciucio Pd-M5s.

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